PACE ORA
di
Saverio Lanza
Opera di Alberto Casiraghy
Poche
parole, ma chiare, queste che ci ha inviato Saverio Lanza a proposito della
guerra in corso fra russi e ucraini. In linea con quelle che stiamo scrivendo
da mesi su questo giornale, e con quelle che abbiamo raccolto in un piccolo
lucido pamphlet dal titolo Scritti contro la guerra. Parole e idee con
le quali nessuno dei grandi quotidiani italiani ha voluto misurarsi, facendo il
silenzio su quel libretto e censurando di fatto il suo contenuto. Ma le idee
sono caparbie e non si arrendono, mettono radici e sbocciano quando meno te lo
aspetti. [A. G.]
Siamo atterriti dalla possibile
deflagrazione della guerra e dalla inanità europea. I capi di Stato e i Governi
non dovrebbero prendere sonno al solo pensiero di una guerra diretta con la
Russia e trovare una soluzione, fosse anche dolorosa, per evitarla. Anche una
pace ingiusta è mille volte meglio del rischio di una guerra con uso dell’arma
che non nomino per pudore. Chiediamo ai nostri Governi di liberarsi dalla
sudditanza americana, chiediamo ai nostri Governi di liberarsi dalle pressioni
del complesso militare industriale delle armi. Chi scatena la guerra è un criminale,
ma chi può fermarla e non fa proposte politiche per fermarla, è suo complice.
Le prossime generazioni russe ed europee potranno sempre porre rimedio ad una
pace ingiusta.
Opera di Alberto Casiraghy |