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mercoledì 5 ottobre 2022

ALLEANZE DI MORTE
di Angelo Gaccione

 
Chi ha un minimo di conoscenza storica del Novecento, sa che le guerre hanno assunto una dimensione mondiale proprio a causa delle alleanze che i vari Stati avevano sottoscritto. Dunque, possiamo dedurne che le alleanze militari sono, nella loro essenza, guerrafondaie e criminali. Rifiutare di far parte di alleanze di tipo militare è la sola garanzia per non contribuire alle tensioni fra Stati e farsi coinvolgere in atti di guerra. La pace può essere garantita solo da questo rifiuto, e dal rifiuto di possedere armi ed eserciti. Alle alleanze militari dovrebbe contrapporsi un’alleanza per la pace e il disarmo aggregando tutti quei Paesi che a questa saggia politica intendono concretamente dedicarsi. Uscire dalla Nato dovrebbe essere il primo passo e proporsi come avanguardie di tale organismo pacifico, riconvertendo il Ministero della Difesa in Ministero per il Disarmo. Questa nuova alleanza dovrebbe essere promossa dal mio bellissimo Paese indicando come sede la città di Assisi, città della pace per antonomasia, per la forte valenza simbolica che agli occhi del mondo riveste. Se ad oggi non c’è stata nessuna credibile azione diplomatica per trovare una via d’uscita al conflitto russo-ucraino, non è da imputare solo alla miopia delle cancellerie, o al semplice opportunismo egoistico e irresponsabile degli Stati. La paralisi dei governi e degli Stati è dovuta principalmente al fatto che si sono legati mani e piedi ad alleanze militari perverse, sottostando ai dettati imperativi di queste alleanze, e rinunciando a svolgere un ruolo autonomo di mediazione. Continuare su questa strada è il modo più sicuro per contribuire alla propria catastrofe e a quella generale.