Pagine

martedì 11 ottobre 2022

L’OPINIONE


La rincorsa a sinistra verso il M5S è mossa dall'illusorietà di uno spostamento verso il populismo di sinistra da parte di un movimento nato, invece, sulle coordinate teoriche del qualunquismo. Così si mostrano, ancora una volta, i segni di una debolezza intrinseca nella capacità di esprimere una visione di sistema e la "reductio" di un agire politico legato alle contingenze elettorali. Si finge di dimenticare, tra l'altro, che il 25 settembre lo stesso Movimento ha perduto di colpo 6 milioni di voti conservando una quota di suffragi all'interno di una ben precisa "ridotta" territoriale e in gran parte raccolti attorno ad una "single issue". Inoltre l'astensionismo è salito di numero per 4 milioni di unità all'interno di un quadro mai visto di fragilità complessiva del sistema. A Sinistra, nelle varie componenti di diversa origine ideologica, non si riesce più da molto tempo a concepire una elaborazione autonoma anche sul piano organizzativo ponendo come prospettiva il ritorno al centro del dibattito l'idea socialista della centralità dei temi di carattere economico-sociale.
Franco Astengo