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sabato 12 novembre 2022

CHI DI SPADA FERISCE…
di Vincenzo Rizzuto     

 
Come è vero questo vecchio adagio! Il nuovo governo di Destra, dopo avere visto la Meloni abboccarsi amichevolmente con la Francia di Macron, è costretto a vedersi impallinato proprio dalla Marine Le Pen, ‘sodale compagna di ventura’ dei nostri ‘patrioti’ come rappresentante della Destra fascista francese! Costei, dimentica infatti che a spedire nei porti francesi la nave con i migranti è stato il governo della Destra italiana, ha costretto i ministri di Macron a digrignare i denti proprio contro l’Italia sovranista della Meloni e dei suoi alleati. È il serpente che si morde la coda, che rivolge la sua rabbia contro sé stesso, dimenticando del tutto il cameratismo. Questo gioco, però, non gioverà certamente all’Italia, che in Europa ha bisogno, per i suoi pesanti debiti, non di scontri muscolari, ma di fiducia e di condivisione soprattutto con i ‘cugini’ francesi e la Germania, che rappresentano la parte più trainante di tutta la locomotiva comunitaria. Se è vero tutto questo, allora il governo della Meloni che, ad ogni timida finzione di dialogo con il resto dell’Europa democratica, fa seguire pesanti politiche di arroccamento ‘identitario’ e nazionalistico, è un vero pericolo; un pericolo che porta dritto dritto l’Italia verso la perdita di ogni credibilità internazionale. Non fa bene a nessuno rivedere i vari Salvini, che si muovono come elefanti in un negozio di cristalleria, che ricominciano a bussare in modo provocatorio ai citofoni condominiali e ad abbaiare come lupi famelici contro inermi emigranti, di cui l’Italia, fra l’altro, ha bisogno per coltivare i campi e assistere i propri anziani! Tutto questo non lo vuole capire nemmeno la nostra Sinistra, che invece di sposare la causa dei più deboli, quando ha avuto in mano un po’ di potere straccione, ha inviato i suoi ministri, come l’aitante Minniti, a pagare in Africa feroci aguzzini col compito di chiudere nei lager poveri cristi e impedire loro di disturbarci. Si capisce allora perché i vari Cavalieri, i leghisti e i ‘patrioti’ abbiano avuto la meglio negli ultimi trent’anni.