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mercoledì 16 novembre 2022

TURCHIA. ATTENTATI PROVOCATORI


Pubblichiamo la traduzione dei comunicati con cui il PKK e le YPG siriane smentiscono le accuse del governo turco sull’attentato a Istanbul.
 
Dichiarazione rilasciata dal comando del quartier generale di HSM, il braccio militare del PKK: Non abbiamo nulla a che fare con l’esplosione di Istanbul.
 
“Prima di tutto porgiamo le nostre condoglianze ai parenti delle vittime e auguriamo una pronta guarigione ai feriti. Non abbiamo nulla a che fare con questo attentato ed è risaputo dall’opinione pubblica che non prenderemmo di mira i civili né approveremmo azioni dirette contro i civili. Siamo un movimento che porta avanti una giusta e legittima lotta per la libertà. Agiamo sulla base di una prospettiva che cerca di creare un futuro comune, democratico, libero ed equo con la società turca. Da questo punto di vista, è assolutamente fuori questione prendere di mira in qualsiasi modo la popolazione civile. È un’amara verità che il regime dell’AKP-MHP sta incontrando difficoltà di fronte allo sviluppo della nostra legittima lotta. Soprattutto di fronte al fatto che il suo uso di armi chimiche è stato smascherato e che vengono rivelate le immagini che dimostrano che stanno dando fuoco ai cadaveri dei loro stessi soldati, sembra che un nuovo oscuro piano sia destinato a essere messo in atto per cambiare completamente il quadro. Il fatto che i funzionari turchi abbiano preso di mira specificamente Kobanê dopo questo incidente rivela la direzione dei loro piani. Se visto da questo punto di vista, è ovvio che si tratta di un incidente oscuro e, sebbene si affermi che l’autore del reato sia curdo o siriano, ciò non cambierà le conseguenze. L’incidente indica l’inizio di un piano oscuro. A questo proposito, è importante che tutte le forze democratiche turche e il pubblico vedano il processo oscuro che si desidera sviluppare e si battano per decifrare questo evento”.
 
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Le nostre forze non hanno nulla a che fare con l’attacco di Istanbul.
Il comandante generale delle SDF Mazlum Ebdi ha dichiarato di non avere nulla a che fare con l’attentato dinamitardo di Istanbul di domenica.
“Affermiamo che le nostre forze non hanno nulla a che fare con l’attacco di Istanbul, respingiamo le accuse che accusano le nostre forze”, ha detto Ebdi sul suo account Twitter. Il Comandante Generale delle SDF ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime dell’esplosione e ha augurato una pronta guarigione ai feriti.