Tempo di vacanze, di
celebrazioni, di festa ma c’è ben poco da festeggiare guardando il nostro
pianeta in preda al delirio dei potenti della terra. Pare di essere in una
gabbia di matti, tutti pronti a scannarsi l’un l’altro. Sembra di rivivere un
Medioevo contemporaneo dove non ci sono cavalieri ma solo contrapposti
furfanti. Gli Stati Uniti d’America a coltivare il mito sdrucito dell’America
first al quale sacrificare anche l’ultimo ucraino e magari anche un
bel po’ d’Europa. La Russia a leccarsi l’umiliazione di non essere riconosciuta
potenza mondiale mandando a morire la sua gioventù. La Cina che da buon
giocatore di scacchi osserva i contendenti e aspetta. L’Europa che affonda e il
resto del mondo senza pace e senza giustizia. Un mondo alla rovescia, dove si
parla di legalità e si pratica il ricatto, la minaccia, la corruzione. Dove si
continua a fare le guerre in nome di un dio maschio che ha paura delle donne e
le vuole sottomesse, corpi per la riproduzione. Non ci riusciranno, perché si è
acceso un fuoco che non sono riusciti a corrompere. Le donne curde del
PKK hanno elaborato un percorso per le donne di tutto il mondo “per riportare
in vita la scienza delle donne che era andata perduta, era stata insabbiata e
rubata, partendo dalle radici dei saperi antichi” e questa scienza è entrata
profondamente nella carne, nei cuori, nelle menti di tantissime donne in tutto
il mondo. Non la fermeranno né gli ayatollah, né i dittatori vecchi e nuovi
sparsi qua e là sulla Terra. Non si tratta di togliere o mantenere un velo, si
tratta di praticare la libertà, libertà dei generi, dei popoli, dai confini,
del rispetto della natura e dell’amore per la bellezza e per l’etica.Il nostro augurio per
tutte e tutti è:Jin Jihan Azadi.
SONATA IN DUE MOVIMENTI
Si chiamaSonata in due movimenti (Di
Felice edizioni, 249 pagine, euro 15) la raccolta di racconti brevi di Angelo
Gaccione, arte difficile e poco praticata (anche per non trovarsi a confronto
con mostri come Jorge Luis Borges, Dino Buzzati, Raymond Carver e altri
maestri)di cui l’Autore si dichiara
indefesso paladino. Sono cinquantuno, scritti in epoche e con timbri diversi. I
primi ventisette, sono stati concepiti nel 2012, anno - ci pare giusto
sottolineare - particolarmente “cinico”, e portano tutti nomi di donna. Sono
ventisette ritratti di signore visti da un seduttore “involontario”,
corteggiato ad oltranza da femmine intraprendenti alle quali cede le sue grazie
con condiscendenzama senza cuore,
perché “lui” lo ha donato ad Elettra, la donna amata da sempre e per
sempre che ha sposato un altro. Poi arriva un’altra sezione e inA Margine - anno 2013 - con il racconto dal titoloPolvere
sulle cose l’estate è finita ed è
arrivato l’inverno, lo sguardo scopre la tenerezza e la malinconia. Il registro
narrativo è cambiato e nelle due ultime sezioniControcanto eCommiato, dove sono riportati i racconti scritti nel 2022, la
scrittura rivela un’ironia più profonda e riflessiva; non sono storie di
conquiste ma conquistano il lettore.