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lunedì 16 gennaio 2023

ROMA. AL PANTHEON CONTRO LA GUERRA

Max Hamlet Sauvage
"Basta guerre" 2023

Contro l’invio di armi al governo ucraino: il 23 gennaio 2023 ci si riconvoca al Pantheon.
 
Disarmisti esigenti & partners, quarta tappa dopo l’invito alla manifestazione del 5 novembre, il 13 dicembre (mozioni) e il 10 gennaio (voto al Senato). È noto che al Senato il DL 185/2022 è passato l’11 gennaio con 125 si, 28 no e 2 astensioni. È importante menzionare il respingimento dell'emendamento presentato dal M5S sull'obbligatorietà del voto in aula (ed anche i ringraziamenti della presidente Stefania Craxi per il mancato ostruzionismo). Abbiamo spedito la Pec alla questura di Roma, Marco Palombo va fisicamente a trattare i dettagli organizzativi per ripetere il presidio al Pantheon. È il passaggio alla Camera del decreto che fissa la cornice giuridica per gli aiuti militari all'esercito ucraino. Si estende a tutto il 2023 il metodo Draghi cioè la facoltà per il governo italiano di decidere la spedizione di armi senza voto in aula e mantenendo il segreto sulle specifiche forniture. Il sesto pacchetto di aiuti militari italiani è in preparazione e da parte NATO si preme su Italia e Germania perché aumentino il sostegno militare e si sbrighino a fornirlo. Mettiamo sull'avviso riguardo iniziative fumose e distraenti ascrivibili a una logica simile al "non aderire né sabotare" ripresa ai giorni nostri. È un richiamo lecito da parte nostra, di organizzazioni centenarie (membri WRI, WILPF) nate dall'opposizione coerente alla prima guerra mondiale e consapevoli che non c'è futuro senza memoria. La mobilitazione ecopacifista per cui ci battiamo è la ricerca dell'integrazione tra "popolo della pace" e popolo italiano in senso esteso e pieno (con un'attenzione europea). L'impegno che ci proponiamo è  cercare di rappresentare la volontà maggioritaria degli italiani, data per scontata dai media, in base ai sondaggi, su quattro punti: no coinvolgimento bellico dell'Italia con l'invio di armi, negoziati subito senza condizioni, no riarmo convenzionale e nucleare, no guerra economica attraverso sanzioni energetiche che colpiscono soprattutto i popoli. 
Invitiamo i pacifisti a organizzare presidi locali (il dieci gennaio si sono fatti a Trieste e Brescia) e a comunicarli a coordinamentodisarmisti@gmail.com cell. 340-0736871
Ciascun soggetto si esprima con i contenuti e le modalità nonviolente che ritiene opportuno perché, è la nostra convinzione, l'unità che funziona non è quella sui documenti identitari vuoti ma è quella che si crea, nel vivo della lotta, sulle azioni con obiettivi precisi quando la posta del conflitto politico e sociale è chiara.
Il 10 gennaio scorso abbiamo cooperato con la LOC membro WRI, WILPF Italia, Europe for Peace (quella originale facente capo alla galassia umanista), Per la Scuola della Repubblica) Melitea ed altre realtà nonviolente, ed abbiamo registrato presidi convergenti e collegati a Trieste (Coordinamento No Green Pass) e Brescia (centro sociale 28 maggio). Abbiamo organizzato trasmissioni ed eventi Facebook con Radio Nuova Resistenza di Firenze.
Rifondazione comunista ha aderito (apprezziamo) e ha preso la parola al presidio del Pantheon.