Pagine

martedì 24 gennaio 2023

SONATA IN DUE MOVIMENTI
di Cataldo Russo

Angelo Gaccione
gennaio 2023

Il libro raccoglie cinquantuno storie narrate con sottile ironia, grande padronanza stilistica e in maniera avvincente.
 
Che lo scrittore Angelo Gaccione abbia una grande dimestichezza con il racconto è fuori di dubbio, anche perché è un genere che frequenta da oltre cinquant’anni. Il suo raccontare fluisce leggero anche quando il vomere della scrittura scava solchi dentro di noi per farci riflettere e farci porre delle domande, che è poi l’obiettivo che un buon racconto o un buon romanzo dovrebbe sempre fare. Il libro raccoglie cinquantuno storie narrate con sottile ironia, grande padronanza stilistica e in maniera avvincente. Il titolo, Sonata in due movimenti, fa riferimento alla divisione di questi cinquantuno racconti in due parti distinte; ventisette parlano di figure di donne che l’autore può aver conosciuto realmente oppure si tratta di figure create dalla sua fantasia. Donne che hanno attraversato il ’68 e tutti i movimenti che da lì in poi si sono alternati in Italia, donne impegnate politicamente, donne colte e altre tremendamente superficiali, donne partecipi ai cambiamenti, ma anche mogli annoiate, amanti di uomini benestanti, e donne disinteressate ai problemi. Donne libere, emancipate, in grado di autodeterminarsi e scegliere la propria vita, eppure così prigioniere delle mode, degli stereotipi che finiscono con il condizionarne l’agire.  
Il protagonista maschile di questi racconti a volte si cela dietro lo studente provinciale, appena arrivato dal Sud, che sembra tanto impacciato quanto più evidenzia la sua concretezza nei confronti delle infatuazioni modaiole; altre volte lo si trova sotto le vesti dell’intellettuale che preferisce le buone letture alle feste e ai bagordi, sempre pronto a cogliere i nei e i tic di queste donne volte a rincorrere spesso il successo e il denaro piuttosto  che la vera amicizia e i veri valori della vita.
Nella seconda parte del libro nelle sezioni “A margine”, “Controcanto” e “Commiato” gli argomenti sono diversi, l’autore esce dal ruolo di critico di un mondo al quale non si sente di appartenere per parlare di storie di vita, molte delle quali ambientante nel Sud, nel suo paese natio, Acri, cui Gaccione è molto legato, e se a volte ne denuncia storture e abusi lo fa sempre con lo spirito di chi, attraverso la denuncia, anche cruda e amara, vuole volgere le cose al meglio.
Nell’ouverture al libro, lo scrittore scrive, perorando la causa del racconto rispetto al romanzo: “Si può essere efficaci ed emozionanti, senza sprecare troppe parole; si può fare della critica sociale o scavare nella propria interiorità, senza dover ricorrere a una quantità di pagine esagerate”. Al di là della disputa fra romanzo e racconto, in questo libro Gaccione scava nella propria interiorità e in quella dei suoi personaggi senza usare un numero eccessivo di parole ma termini ben scelti e calibrati per esprimere i vari stati d’animo. Un altro pregio di questi racconti è che essi sono storie conchiuse dove non si perde mai il filo della narrazione né il fine. Insomma, un libro che si legge di un fiato.

                                                        

Angelo Gaccione
Sonata in due movimenti
Di Felice edizioni 2022
Pagg. 250 € 15,00