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mercoledì 22 febbraio 2023

PACIFISTI E CINICI?
di Vittorio Melandri

 

Davvero sconsolante, ovvero la morte ormai certificata dei due più grandi progetti post Seconda guerra mondiale, L'ONU e L'Europa. La guerra di aggressione scatenata da Putin ai danni dell'Ucraina ha fatto molte vittime, sarebbe già troppo una, sono alcune centinaia di migliaia. Fra le vittime ce ne sono due che erano già molto malandate, due "morti che camminavano", che oggi non camminano più, e sono definitivamente morti. ONU ed Europa. Si continua a ripetere che fra aggressore ed aggredito, noi civilissimi occidentali non possiamo che stare con l'aggredito. Vero, ci sono però due modi per farlo, e "noi" abbiamo scelto quello che prevede di mettersi alle spalle dell'aggredito e dirgli dai, bravo, tieni duro, siamo con te... e abbiamo scartato a priori quello di mettersi in mezzo, per separarli. "Noi civilissimi" occidentali abbiamo in proposito dei precedenti davvero vergognosi, basti per tutti ricordare l'Europa che stava a guardare la dissoluzione dell'ex Jugoslavia, e l'ONU e il massacro di Srebrenica, 8.000 morti (consiglio rinfrescarsi la memoria anche guardando il film Quo vadis Aida?) Il 20 u.s. ospite di Gruber, il gentilissimo Stefano Feltri, direttore di "Domani", sostenitore della tesi corrente, e collocatosi ovviamente dietro le spalle degli ucraini, con il metodo caro "al bue che dà del cornuto all'asino", ha sostenuto che i moderni pacifisti non hanno capito niente, (per distinguersi, dai pacifisti 2003 cui lui apparteneva, e che invece avevano capito che le armi distruzione di massa Saddam non le aveva), e ha pure aggiunto, i pacifisti di oggi sono cinici… “alla fine dei conti dicono, lasciamo perdere questi ucraini, si accontentino di quanto territorio hanno ancora, così evitiamo un'escalation pericolosa, anteponiamo la nostra tranquillità alla difesa dei nostri valori...”.