PACIFISTI E CINICI?
di
Vittorio Melandri
Davvero sconsolante, ovvero la
morte ormai certificata dei due più grandi progetti post Seconda guerra
mondiale, L'ONU e L'Europa. La guerra di aggressione scatenata da Putin ai
danni dell'Ucraina ha fatto molte vittime, sarebbe già troppo una, sono alcune
centinaia di migliaia. Fra le vittime ce ne sono due che erano già molto
malandate, due "morti che camminavano", che oggi non camminano più, e
sono definitivamente morti. ONU ed Europa. Si continua a ripetere che fra
aggressore ed aggredito, noi civilissimi occidentali non possiamo che stare con
l'aggredito. Vero, ci sono però due modi per farlo, e "noi" abbiamo
scelto quello che prevede di mettersi alle spalle dell'aggredito e dirgli dai,
bravo, tieni duro, siamo con te... e abbiamo scartato a priori quello di
mettersi in mezzo, per separarli. "Noi civilissimi" occidentali
abbiamo in proposito dei precedenti davvero vergognosi, basti per tutti
ricordare l'Europa che stava a guardare la dissoluzione dell'ex Jugoslavia, e
l'ONU e il massacro di Srebrenica, 8.000 morti (consiglio rinfrescarsi la
memoria anche guardando il film Quo vadis Aida?) Il 20 u.s. ospite di
Gruber, il gentilissimo Stefano Feltri, direttore di "Domani",
sostenitore della tesi corrente, e collocatosi ovviamente dietro le spalle
degli ucraini, con il metodo caro "al bue che dà del cornuto
all'asino", ha sostenuto che i moderni pacifisti non hanno capito niente,
(per distinguersi, dai pacifisti 2003 cui lui apparteneva, e che invece avevano
capito che le armi distruzione di massa Saddam non le aveva), e ha pure
aggiunto, i pacifisti di oggi sono cinici… “alla fine dei conti dicono,
lasciamo perdere questi ucraini, si accontentino di quanto territorio hanno
ancora, così evitiamo un'escalation pericolosa, anteponiamo la nostra
tranquillità alla difesa dei nostri valori...”.