Risposta
alla lettera aperta a “Odissea” di Girolamo Dell’Olio. Girolamo,
con il massimo rispetto nei tuoi confronti, non sono completamente d'accordo
con il tuo scritto fiorentino. Qui a Milano, da "la Repubblica", si
apprende che si sta preparando un evento con vari gruppi neo fascisti, anche
musicali. Come si comporterà il Ministero dell'Interno con la nostra Costituzione
che non accetta l'apologia fascista? Certo ci sarebbe da dire che questi gruppi
non esistono solo da oggi e che certamente non abbiano goduto di tanta
attenzione nell'insieme, colpevolmente, nel passato. Anche con responsabilità
scolastiche, per non legare la realtà sociale, alla scuola. Che alla
manifestazione antifascista nella tua città siano stati usati termini
riprovevoli come bruciare le persone fasciste sia un atto quasi dovuto, direi
che si possono usare altri slogan decisamente più politici. Dico questo perché
i giornali che ho letto, non le riportavano, per cui non posso non credere che
tu, del posto, non le abbia ascoltate. C’è poi un altro punto che mi vede
contrario al tuo pensiero laddove affermi che la scuola non deve imporre determinate
regole sanitarie ai ragazzi, mascherine, presumo vaccini (anche?) eccetera... Credo
che lo Stato, (non dovremmo esser noi?) debba preoccuparsi della salute di
tutti ma in maniera completa non come avvenuto, che non avrebbe risposto delle
eventuali complicazioni dovute ad esempio ai vaccini, perché non completamente
sperimentati. Non è certo uno stato serio, forse perché se lo avesse fatto
sarebbe stato troppo vicino ai cittadini, prossimo a quello stato che io chiamo
Uomo perché, ad esempio non ucciderebbe all'esterno con le guerre, come avviene all'interno.
E sarebbe un'altra musica. Ciao
buon lavoro, Giuseppe
Bruzzone - ex obiettore di coscienza. Milano
5 marzo 2023