“Odissea”
continua l’omaggio alla poesia iraniana di opposizione pubblicando testi di
autrici ed autori costretti a vivere all’estero. Nasrin
Siege, nata
in Iran è autrice di libri per bambini e ragazzi, poeta e psicologa, è arrivata
in Germania all’età di otto anni, ha vissuto in vari paesi africani dal 1983 al
2016 e ora vive di nuovo in Germania. * Insonne Ogni
notte mi sveglio nel
letto sicuro in
Germania ogni
notte resto
sveglia la
finestra di fronte a me dà
su strade e case nell’orecchio sento
la chiamata Azadi! Azadi! Libertà! dai
tetti la
città le
voci le
mie madri, figlie, sorelle i
miei padri, figli, fratelli la
mia gente in
Iran. [Traduzione
dal tedesco di Antje Stehn] *
Salem Khalfani
Salem
Khalfani,
nato in Iran vive in Germania dal 1985. Dopo aver studiato Lettere all’Università
di Magonza, nel 2003 ha pubblicato uno studio sulle “Somiglianze dell’assurdo”
nella letteratura europea. Ha anche pubblicato romanzi, numerosi articoli
letterari e racconti in lingua iraniana. Le sue opere The First Days of the
World, Night Swimmers e The Valencian Water sono state
pubblicate da Sujet-Verlag. Il
tempo si stava arrampicando sulle nostre gambe e
noi non vedevamo nulla A
volte sentivamo delle voci qualcosa
di oscuro o di luminoso ci è passato davanti una
mano ha toccato la nostra pelle Focalizzati
sul momento che è passato in fretta di
mattina stavamo alla finestra e guardavamo una ragazza i
suoi occhi brillavano di vita e
nei viaggi cercavamo di cogliere i giorni ma
quando abbiamo disfatto le valigie, erano vuote Un
passo avanti e due indietro E
non importa dove siamo atterrati, eravamo
in un’ora che non ci apparteneva Abbiamo
buttato il tempo fuori dalla finestra Volteggiava
senza meta nel vento come un dente di leone, si
muoveva in su e in giù Ora
siamo fuori tempo massimo ‘l
dente di leone è sparito e
c’è un cadavere laggiù che
non entra in nessuna valigia. [Traduzione
dal tedesco di Antje Stehn]