Molti
i tentativi, in questi ultimi tempi, di chiudere la bocca a quanti non sono
allineati con i poteri dominanti, i partiti trasformisti, i traditori degli
interessi popolari e i guerrafondai che hanno occupato ogni spazio, ogni organo
di stampa. La volontà della stragrande maggioranza della popolazione è
calpestata e più della metà non si sente rappresentata come dimostra la forte
astensione dal voto. La censura al fisico Carlo Rovelli, e a tante altre
intelligenze libere e non asservite, ha ispirato al poeta Guido Oldani questi
versi acuminati. * democrazie
con le dittature hanno
in comune ormai varie censure dosate
senza garbo e con livore. censura
è un chiodo che la lingua spacca, crocifigge
le pagine e gli schermi e
concima le guerre con le armi, ma noi non voleremo come vermi. Guido
Oldani (fondatore
del Realismo Terminale) inedito