Un
uomo volle portare un messaggio di pace ai signori della guerra. Incontrato il
primo consegnò il messaggio e per contro il signore della guerra gli tagliò le
gambe cauterizzandolo con un ferro rovente. L’uomo di pace se ne andò
camminando con il bacino e andò verso il secondo signore della guerra.
Raggiuntolo gli consegnò il messaggio e questo per contro gli tagliò le
braccia. Andò verso il terzo signore della guerra con il terzo messaggio, ma
questi gli tagliò la lingua perché non parlasse. Il quarto gli tagliò le
orecchie affinché non sentisse. Il quinto lo accecò, affinché non vedesse. Alla
fine si rivolse a Dio: “Come faccio adesso a trovare la strada?”. Dio gli
rispose: “Sentirai il vento e dove soffierà il vento tu andrai”. Ma raggiunto
il sesto signore della guerra questi gli bruciò la pelle. Il penultimo gli
tagliò i capelli in modo che non potesse sentire il vento. Catturato dai
soldati fu portato dal capo supremo dei signori della guerra. Letto il
messaggio ordinò che fosse giustiziato. Duemila
anni fa un uomo giusto portò un messaggio di pace, amore e fratellanza
all’umanità. Lo inchiodarono su una croce fra indicibili sofferenze. Tiziano
Rovelli