Giornata
faticosissima, oggi3 maggio, dalle 9 alle 5 senza soluzione di continuità
(tranne un fugace caffeuccio doppio e una pastina al tavolo dello splendido e
ospitalissimo Gelatarium, lì accanto all’ingresso del Palazzo del Pegaso). Ma
anche un visibilio di stimoli, incontri e cose belle. Il taccuino è pieno zeppo
di appunti. Per tener fede alla vecchia routine di fare un riassuntino a fine
giornata, dovrei sacrificare davvero troppe cose, troppe persone, troppe idee. E
allora questa volta mi concedo 24 ore in più: a domani la ricchissima cronaca
dell’ultimo ‘assedio dolce’ al Principe. Stasera,
facciamoci bastare questa geniale battuta venuta su fresca da due pischelli che
non ho fatto neppure in tempo a vedere in faccia. Avranno sì e no 14 anni, dal
fisico e dall’andatura. Leggono il cartello passandomi davanti, e uno dei due
fa, d’acchito: ‘Piombino capitale!’. Piombino
capitale! Mi è subito piaciuta, l’ho fatta mia e l’ho lanciata ogni tanto come
battuta a chi indugiava appena un po’ su di me con lo sguardo. Ma
ci ho studiato anche un po’ sopra. Questi
due pischelli… stavo ancora rimuginando come appaiono distratti e assenti tanti
ragazzi, oggi, stregati come sono dai loro giochetti elettronici e dai social e
da altre amene virtualità… ebbene, questi due pischelli ci hanno dato ‘la’
soluzione! Sì,
Piombino capitale risolverebbe tutto quanto! Ferrari
diventerebbe automaticamente Capo dello Stato. Primo
ministro sarebbe una delle tante splendide donne che hanno dato e danno colore,
creatività, grinta e gioia alla protesta. Quasi
tutta la nuova giunta potrebbe/dovrebbe essere al femminile: gradi guadagnati
sul campo con onore e disciplina! Ci
libereremmo in un colpo solo di Giani e della Meloni! E forse a questo punto
anche il sindaco, ora Capo dello Stato, opterebbe per la fine della
belligeranza e delle armi all’Ucraina e dei rigassificatori dove che siano. Non
ditemi che è un sogno!