Concorso nazionale “Esploratori
della memoria”.
Per l'Abruzzo vince la “Don Milani” con
le classi 1A e 1B della Scuola secondaria di 1° grado. Il
video racconto della resistenza lancianese dell'Ottobre 1943, con fatti e personaggi
narrati dai bambini attraverso la spiegazione di monumenti e installazioni
presenti in città, si è classificato al primo posto del concorso nazionale
"Esploratori della memoria", sezione scuole secondarie di 1° grado
per la regione Abruzzo, all'interno del più ampio progetto "Pietre della
memoria" dell'ANMIG (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra). Il
documentario, intitolato "Partigiani del racconto", è stato
realizzato al termine di un lungo lavoro di ricerca che ha visto impegnati per
un intero quadrimestre gli alunni delle prime A e B della scuola secondaria di
primo grado “Don Milani” di Lanciano. Divisi in piccoli gruppi, come esploratori
in erba, i 40 bambini si sono messi sulle tracce della memoria che raccontano i
tragici episodi avvenuti in città durante l'occupazione nazifascista. Guidati
dalle docenti Fiorenza Giancristofaro (1A) e Rossella Cotellessa (1B), con la
collaborazione della collega Pierangela Micozzi, gli alunni hanno dapprima
studiato la resistenza lancianese e i loro protagonisti, quindi, taccuino e penna
in mano, si sono recati nei luoghi in cui si sono consumati gli eventi per
realizzare un censimento di monumenti, installazioni e targhe. In particolare:
il monumento dei Martiri Lancianesi nel largo omonimo e la statua dedicata a Trentino
La Barba in largo dell’Appello; le installazioni a terra dedicate ad Adamo
Giangiulio in viale Marconi, a Remo Falcone, Giuseppe Marsilio e Raffaele
Stella in via Silvio Spaventa, ad Achille Cuonzo e Nicolino Trozzi in via Augusto
Righi, a Trentino La Barba in viale Cappuccini; infine le targhe in memoria del
martirio di Trentino La Barba in viale Cappuccini e di Gemma Di Castelnuovo nel
larghetto omonimo. Gli
allievi, durante le esplorazioni sul territorio, hanno acquisito dati,
informazioni e foto che in seguito hanno inserito nel database del sito
internet www.pietredellamemoria.it
contribuendo alla realizzazione di un archivio nazionale di facile e immediata
consultazione. (Qui il link alla sezione Abruzzo: https://www.pietredellamemoria.it/regioni/abruzzo
con il lavoro della "Don Milani"). L'ampio
lavoro di ricerca è, infine, confluito nel video premiato, in cui sono gli
stessi studenti a raccontare i fatti, dialogando tra loro e intervistando la
presidentessa dell'ANPI di Lanciano, Maria Saveria Borrelli, a margine della
lezione tenuta in classe e incentrata sul ruolo svolto dalle donne, a lungo
dimenticato, durante la resistenza lancianese.
"Le
attività sviluppate con il documentario - spiegano le docenti Giancristofaro e
Cotellessa, referenti del progetto - hanno costituito un’occasione preziosa per
i ragazzi che, come piccoli giornalisti, hanno elaborato testi, prestato voce,
corpo e cuore nella costruzione del video ad alta valenza didattica, storica e
sociale. Il premio ottenuto - commentano - è il riconoscimento al percorso inclusivo
realizzato con il progetto che ha consentito a tutti gli alunni, e in modo particolare
a quelli con bisogni educativi speciali, di vivere un'esperienza al di fuori
dell'aula, mettendo in campo competenze civiche, relazionali, sociali e
imprenditoriali, coniugandole anche con gli obiettivi della progettualità
Erasmus del nostro Istituto". "L’osservazione e la ricerca -
concludono le docenti - hanno permesso agli alunni di vivere una preziosa
esperienza di studio della storia locale che ogni paese conserva nello scrigno
della memoria visibile e non, da fotografare, censire, custodire e tramandare
ai posteri e nel pieno rispetto dell’essere cittadini consapevoli". Il
progetto proseguirà anche nel prossimo anno scolastico. La
motivazione del premio, afirma di Remo
Gasperini, coordinatore nazionale di Pietre della
memoria:"Per
aver applicato l’imprescindibile valore pedagogico della ricerca-azione e per
lo straordinario video - recita la motivazione - è stata dimostrata
comprensione e condivisione degli obiettivi fondamento del Progetto, di
trasmissione della Memoria dei Caduti delle guerre mondiali e della guerra di
Liberazione, come dovere morale nei confronti di quanti hanno sacrificato la
loro vita per la difesa della Patria e per l’affermazione di ideali di pace e
fratellanza”.