Ci
si riempie la bocca di olocausto ebraico perché ora non c’è più, è lontano
passato. Ma di questo contemporaneo visibile olocausto non importa agli
ipocriti potenti di ogni dove. Aspetteranno che diventi storia passata, quando
tutto sarà compiuto. Tanto anche loro saranno passati e la coscienza non gli
rimorderà. [Odissea] “Guardate
quello che i tunisini hanno fatto alla frontiera con la Libia. Hanno picchiato
gli uomini con cui eravamo, rotto i piedi fino a vedere l’osso, spaccato tutti
i nostri telefoni. Questa è una ragazza del mio gruppo sul confine con la
Libia. Invece la mamma della bambina di 2 anni in Italia sotto la custodia del
tribunale, che oggi ha avuto l’attacco d’asma, si trova sulla frontiera con l’Algeria.
La polizia ha bloccato la strada e arrestato molte persone, che saranno
sicuramente deportate siamo a Sfax”. Nel video inviato dalla ragazza del gruppo
sul confine con la Libia si vede il piede ferito di un ragazzo aggredito. Lo stiamo
facendo girare dappertutto, per questo a Sfax è così da mesi, c’è la caccia al
nero incitata dal dittatore con cui si fanno accordi. Il Parlamento italiano
sembra all’oscuro, anche se noi del Le Veglie attraverso tweeter stiamo
inviando agli indirizzi di giornali e personaggi politici, ma il silenzio
mediatico regna sovrano. Chiunque possa far arrivare queste immagini e notizie
a personaggi politici, stampa ecc. lo faccia. C’è gente abbandonata nel deserto
dopo essere stata picchiata e privata di cellulare, la condannano a morte
sicura. Altro he modello di accordo, altro che successo di questo governo. Sono
centinaia e le deportazioni continuano ogni giorno. Facciamo
arrivare queste immagini a giornalisti, a gli organi di stampa indipendenti; bisogna
che si sappia cosa sta succedendo in Tunisia, così come in tutti i paesi con
cui l’Europa fa accordi. Questi sono video girati dai poveri disgraziati che
sono stati abbandonati nel deserto. Non c’è Tiggì che ne parli e i giornali
fanno soltanto qualche accenno. Se vengono alla luce può essere che si frenino”. Le
Veglie