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venerdì 22 settembre 2023

AD ARMINIO IL XXXV PREMIO CAMAIORE
di Federico Migliorati

Park Hotel Villa Ariston

Franco Arminio con Sacro minore, Edizioni Einaudi, è il vincitore della XXXV edizione del Premio Letterario Camaiore - Francesco Belluomini, assegnato nella serata di sabato 16 settembre al Park Hotel Villa Ariston di Lido di Camaiore. L’esito è il frutto della valutazione da parte dei 50 componenti la giuria popolare (Samuele Belli, Claudio Benedettini, Alessio Bernardoni,  Ivo Biagi, Giuseppe Bianchi, Angelo Bonuccelli, Patrizia Lorella Borrello, Domenico Carmignani, Laura Catalano, Anna Ceragioli, Stefania Amelia Cipriani, Elisa Chimenti, Roberta Colzi, Emilia Conti, Alessio Del Dotto, Roberta De Sisti, Roberto Di Benedetto, Matteo Distefano, Chiara Giannini, Marzia Giordano, Monica Ghilardi, Tiziano Lavorini, Giulia Lazzarotti, Carmela Longoni, Graziella Marchetti, Giulio Masini, Nilo Mattugini, Irene Menchini, Landa Moriconi, Mara Palmerini, Monica Paolinelli, Demetra Pardini, Oreste Pardini, Sabrina Pardini, Sandra Pardini, Marco Pazzaglia, Stefano Peselli, Gessica Rosi, Daniela Scarel, Gabriella Tilli, Diego Venturini, Maurizio Vitali, Elasia Viviano) che durante l’estate sono stati impegnati a vagliare i testi della cinquina finalista, a sua volta scaturita dal lavoro di selezione della giuria tecnica dei 163 volumi di versi in gara e composta dalla presidente Rosanna Lupi, da Cinzia Demi, Michele Brancale, Renato Minore, Ottavio Rossani, Simone Gambacorta e Federico Migliorati.

Rosanna Lupi e Raffaella Belluomini
Consorte e figlia del poeta 

A condurre la cerimonia di premiazione il critico d’arte e scrittore Luca Nannipieri con Iacopo Vettori a cui è spettato leggere le poesie. Arminio, con 17 voti, ha superato Gabriela Fantato con Terra Magra, Il Convivio Editore, che ha ottenuto 10 voti, Gian Mario Villalta con Dove sono gli anni, che si è classificato terzo con 8 voti, Giovanni Ibello con Dialoghi con Amin, Crocetti Editore, fermatosi a 7 voti e Duccio Trombadori con Frottole, Maretti Editore, che ha chiuso con 6 voti. Numerosi i riconoscimenti collaterali: il Premio Internazionale è andato all’americana Diane Seuss, già Premio Pulitzer 2022, con La ragazza dalle quattro gambe, Ensemble Editore; il Premio Camaiore Proposta “Vittorio Grotti” lo ha ottenuto Diletta D’Angelo con Defrost, Interno Poesia mentre Eugenio De Signoribus con Nel villaggio oscuro, Manni Editore, ha conquistato il Premio Speciale. 5 le Menzioni Speciali attribuite a Cristiano Bartelloni con Non confidare nella conservazione, Giovane Holden, Luca Bertoletti per Boufeés, Campanotto, Francesca Farina con La scuola degli asini selvaggi, Bertoni, Eugenia Serafini per Canto dell’effimero”, Artecom-Onlus e Maria Antonietta Viero con La padrona delle oche, Arsenio. Le Menzioni ai traduttori sono state conferite a Chiara De Luca per la traduzione di Ansiosa di vivere di Anise Koltz (Kolibris - Lussemburgo) e a Giorgia Sensi per la traduzione di Danzare a Odess di Ilya Kaminsky (La Nave di Teseo - Ucraina). La Menzione alla Memoria ha riconosciuto il talento di Alberto Toni, scomparso nel 2019, con il suo Il tempo d’opera, Il ramo e la foglia Editore. Infine due Riconoscimenti alla Carriera per Luigi Fontanella con Dell'ultimo orizzonte. Poesie scelte 1970 - 2021 (Interlinea) e Dante Marianacci con Bagliori planetari (Aragno). 

Il vincitore Franco Arminio

Di tutti i testi premiati o riconosciuti sono state lette le relative motivazioni da parte dei giurati tecnici. Una festa della poesia anche quest’anno, dunque, che ha registrato la partecipazione di un folto pubblico e delle autorità istituzionali nelle persone del sindaco Marcello Pierucci e del vicesindaco e assessore alle Tradizioni Andrea Favilla. Il primo cittadino ha espresso parole di soddisfazione per il Premio: “In tempi in cui il materialista sopraffà ogni forma di sogno è un piacere quale sindaco essere ancora titolare nella mia città di un’iniziativa come questa che lascia al sogno il giusto spazio. Camaiore è da sempre legata al Premio, elemento di orgoglio per tutti”; Favilla ha sottolineato l’importanza dell’evento a livello nazionale e internazionale, “un Premio vero a differenza di altri perché solo ora sapremo chi è il vincitore. 

La Giuria tecnica

La scelta della giuria popolare, come sappiamo, si deve al compianto Francesco Belluomini. Un grazie particolare a Rosanna Lupi per la sua forza”. La presidente ha citato i giurati che sino allo scorso anno aveva collaborato come Vincenzo Guarracino, Corrado Calabrò, Paola Lucarini ed Emilio Coco “i quali molto hanno dato al Premio. Questa nostra iniziativa è un patrimonio universale che tutti insieme portiamo avanti come messaggio universale di pace, benessere ed educazione”. Ai componenti la giuria popolare è stato infine consegnato il volume di Seuss e la nuova pubblicazione La Mala Erba - Il caso Lavorini di Francesco Belluomini, apparso per Bonaccorso Editore.


Alcuni premiati con Giuria e conduttore


Il folto pubblico