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martedì 3 ottobre 2023

AHI SERVA ITALIA! 
di Luigi Mazzella
 


Opinioni a confronto
 
S
e gli Stati Uniti d’America e l’Inghilterra sono egemoni nel mondo, lo devono certamente al fatto che sono stati gli unici Paesi dell’Occidente ad avere conservato tracce del vecchio empirismo, sperimentale e razionalistico, dell’antica filosofia greca pre-socratica. La caratteristica dominante della loro politica è il pragmatismo: le filosofie astratte e assolutistiche sono utilizzate da quei due Paesi unicamente per tenere in stato di fibrillazione e, conseguentemente, di sottomissione gli Stati loro satelliti; fascismo e comunismo per il loro istinto distruttivo (morte agli avversari) possono tornare utili per destabilizzare la vita democratica non di certo per vivacizzarla (come ritengono gli sciocchi amanti della passionalità politica, acefala); il bipartitismo è l’unico sbocco pratico della democrazia e va mantenuto a dispetto di tutto (secondo la massima di Winston Churchill); il rispetto per le religioni, ebraica e cristiana, è quello dovuto a chi, in un regime capitalistico, riesce a fare soldi a palate (con l’usura bancaria e la beneficenza a spesa dei gonzi); i problemi politici veri si riducono a pochi e di scarsa importanza (quelli strategici sono risolti dalle intelligence, secondo le indicazioni direttamente provenienti dal potere finanziario che ha sede a Wall Street e alla City). Per tenere in “scacco matto” i Paesi della costellazione Occidentale le norme, soprattutto costituzionali che i due Paesi egemoni, con le loro “teste d’uovo” riescono a suggerire sono essenziali. Esse sono favorite dalla cosiddetta cultura dell’Occidente Europeo, infarcita di verità astratte, irrazionali, fideistiche o politicamente fanatiche, ma fatte oggetto di encomi, falsi e interessati, e sono paralizzanti e deleterie. L’Italia, liberatasi dalla dittatura politica, l’ha trasferita in altri luoghi. L’uso politico della giustizia impedisce il libero esercizio dell’attività parlamentare e amministrativa. La cultura è stata affidata sostanzialmente a istituzioni religiose o private tema progressivo di imposizione fiscale (la flat-tax è costituzionalmente vietata) gestiti con intenti di locupletazione. Lo sviluppo economico è impedito dal sistema fiscale improntato alla progressività (l’aliquota unica, la cosiddetta flat tax è quindi costituzionalmente vietata). Il sistema elettorale ha vanificato la regola-principe della democrazia, consentendo a una minoranza di governare se raggiunge una soglia considerata ragionevole contro ogni razionalità. La guerra non è stata bandita perché è stata prevista una norma deroga per le iniziative belliche della NATO e di altre organizzazioni internazionali per la pace (?). I confini sono stati aperti rendendo ridicola la statuizione che la difesa della Patria è sacro (?) dovere del cittadino. L’Europa è prona di fronte ai diktat di America del Nord e Gran Bretagna della cui Brexit non si è tentato neppure di capire il senso. All’unica voce dissenziente dell’Ungheria di Orban si aggiungerà probabilmente a breve quella della Slovacchia dove i cosiddetti “sovranisti” o “populisti” di Robert Fico hanno vinto con il programma esplicito di chiudere i propri confini agli immigrati e di smetterla di inviare armi a Zelensky utilizzando gli esborsi dei contribuenti. A differenza dell’Italia, dove manca un partito che non sia asservito agli Stati Uniti d’America e dove l’astensionismo rappresenta l’unica forma di (sterile) contrasto all’ascia di guerra impugnata dalla Meloni e “dagli inimici sui”, i votanti, in Slovacchia, hanno raggiunto percentuali mai raggiunte prima. Domanda finale: Quando avverrà che le solite organizzazioni non governative (dall’attività segreta e dagli occulti finanziamenti) non si intromettano più nelle vicende interne nel nostro Paese, condizionandolo nella scelta dei mezzi più adeguati, per difendere la polis e la res publica?