Non
c’è nulla di più scoraggiante. di dover verificare oggi una nefasta previsione
fatta con oltre due anni di anticipo. Era il 18 Maggio 2021 e, in una
precedente legislatura, era al potere l’odierno capo del governo dello stato di
Israele. In quell’occasione mi presi anche qualche accusa (palesemente
infondata) di antisemitismo. Questo era il testo del mio commento di allora: “A mio avviso, la democrazia
israeliana sta fornendo un esempio esecrando sia di democrazia, sia di ebraismo
moderno. E questo rappresenta un rischio per Israele e per tutta l’umanità. L’identità
e la libertà dello Stato di Israele non dovrebbero essere messe a repentaglio
da un leader di quel popolo che si comporta allo stesso modo degli aguzzini che
lo volevano sterminare tre quarti di secolo fa. A un uomo politico di questi
tempi non deve essere consentito fare del biblico detto “occhio per occhio...”
un veicolo del proprio potere, tanto meno in una moderna democrazia.” https://libertariam.blogspot.com/2021/05/democrazia-israeliana-di-romano-rinaldi.html Farei volentieri a meno del detto “il
tempo è galantuomo” ma devo purtroppo constatare che l’incongruenza intrinseca
di una democrazia che non sa declinare il principio fondamentale
dell’autoderminazione dei popoli all’interno del territorio su cui ha
giurisdizione, non può che fornire esiti nefasti. Romano Rinaldi