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martedì 7 novembre 2023

DONNE GUERRAFONDAIE



Non è una stupidata femminista – l’ha detto il Papa: le donne portano la pace! Ecco due autorevoli smentite: Ursula Von Der Leyen e Annalena Baerbock che guidano la crociata europea contro la Russia. L’allargamento dell’UE a rimorchio della NATO, come tutte le operazioni di esportazione della democrazia e dei valori – nessuno ha mai chiesto agli aspiranti membri se condividessero il progetto di uno stato federale sovranazionale per consolidare la pace in Europa – è un’iniziativa guerrafondaia tutta al maschile, ma oggi, che con l’adescamento dell’Ucraina la guerra alla Russia è diventata una realtà, le donne si distinguono per lo zelo – alle due citate si potrebbe aggiungere la furbacchiona Merkel, che, come lei stessa ha confessato, ha preparato l’Ucraina alla guerra, prima favorendo il colpo di stato a Kiev orchestrato dagli americani – anche qui in prima fila una donna, Victoria “Fuck the EU” Nuland che portava i panini ai cecchini che sparavano sulla folla – poi prendendo in giro la Russia per 8 anni, per consentire all’Ucraina di armarsi. La finlandese Marin e la canadese di origini nazi-ucraine Freeland che ha plagiato l’idiota Trudeau, sono altri esimi esempi, e la lista potrebbe continuare. Per uscire dal campo delle leader politiche, Luigi Mazzella cita le sorprendenti quanto inopportune dichiarazioni della scrittrice, amica del Papa, Edith Bruck. Prima di chiudere, un doveroso accenno al quotidiano bombardamento dei centri abitati del Donbass: anche ieri due morti che per l’Occidente non contano. Molti si chiedono perché la Russia, che gode di una totale superiorità nella guerra aerea non faccia come gli americani, ossia non bombardi a tappeto una fascia di sicurezza di qualche decina di chilometri. La risposta è semplice: la Russia è viziata, vuole una soluzione politica che duri nel tempo. 

Franco Continolo