IN RICORDO DEI MASSACRATI CILENI di
Franco Astengo
Kissinger è morto: polvere alla polvere. Nel
momento della scomparsa di Harry Kissinger non possiamo dimenticare il golpe cileno dell'11 settembre
1973. L'11 settembre 1973 in Cile con il massacro di migliaia di
cileni il golpe fascista sostenuto dall'amministrazione USA, e orchestrato
proprio dall'allora segretario di stato Henry Kissinger che intendeva
estirpare il pericolo rosso dalla Latinoamerica e sperimentare il liberismo
selvaggio dei "Chicago boys", pose fine al Governo di sinistra,
democraticamente eletto, di Unidad Popular guidato dal socialista Salvador
Allende. Un'esperienza politica avanzata di democrazia e socialismo, quella di
Unidad Popular, che avrebbe potuto cambiare il corso della storia del Cile,
avere ripercussioni internazionali, essere d'esempio per diversi altri Paesi
del mondo. La vicenda cilena, che pure diede origine a un ampio dibattito nel
movimento comunista e nella sinistra a livello internazionale e
in particolare in quello italiano, deve rimanere nella memoria collettiva. L’11
settembre 1973, il giorno della “macelleria americana” resta intatto nella
nostra mente e nel nostro cuore accanto ai grandi passaggi della storia del
movimento operaio internazionale. Per noi che continuiamo a credere
nell’ideale, è uno dei giorni di quell’“Assalto al Cielo” verso il quale
dobbiamo continuare a tendere con la nostra volontà, il nostro impegno, il
nostro coraggio.