Solitudine
è come un fiore reciso che
si porta al cimitero alla festa dei morti, il
suo destino è che appassirà. È
un uomo che rifiuta l’amore per
troppo male ricevuto. È
un cane abbandonato, rabbioso
e con la bava alla bocca. È
chi ti lascia per inseguire un suo sogno, magari
il danaro. La
solitudine l’ho provata sempre nella mia vita, è
stata la compagna negli anni migliori. Oggi
alzo lo sguardo al cielo nelle
notti limpide lassù in montagna e
vedo una infinità di stelle e l’universo intero che
mi parla e mi ascolta. Tiziano
Rovelli