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martedì 2 gennaio 2024

L’ANNO ELETTORALE
di Franco Astengo


 
Il 2024 si presenta in tutto il mondo come un anno elettorale di importanza strategica: si comincerà con Taiwan, poi la Russia (con la conferma scontata di Putin, ma con interessanti risvolti da analizzare), le elezioni europee dal sicuro effetto politico, il turno elettorale in grandi paesi asiatici come l’India, Indonesia, Corea del Sud, poi il Sud Africa e infine le attesissime presidenziali USA. Questa sommaria elencazione elaborata soltanto per ricordare la necessità di riflettere  prioritariamente sugli equilibri degli organismi sovranazionali, da considerare sedi decisive per poter pensare di venire fuori dal tunnel della guerra: dovrà essere questo il primo punto di orientamento per le scelte legate al nostro orizzonte domestico in particolare appunto nell’occasione della prova delle europee che si giocheranno prima di tutto all’insegna della perdita di centralità dell’Occidente sullo scacchiere mondiale
Accanto al tema della sovranazionalità e dell’uscita dal provincialismo cui è ridotto il nostro sistema politico nel suo insieme va ricordata, sul piano della politica interna, la questione costituzionale che non potrà essere ridotta a somma di tecnicismi ma dovrà essere considerata questione essenziale e vitale da porre in prioritaria evidenza. Su questi due elementi della dimensione internazionale sotto l’aspetto della democrazia delle istituzioni a partire dell’UE e della piena affermazione della Costituzione Repubblicana nel rifiuto di personalizzazione e autoritarismo risiedono i punti-chiave del 2024 prossimo venturo su cui costruire una prospettiva di alternativa. Sullo sfondo due grandi temi: disuguaglianze (a tutti i livelli) e soggettività politica.
Ci sarà occasione.