Pagine

sabato 13 gennaio 2024

L’ITALIA RIPUDIA LA GUERRA A CHIACCHIERE


 
La sanità è allo sfascio, ma i governanti dilapidano le risorse della Nazione in spesa militare, cioè di morte. Si comportano peggio di mafiosi e terroristi. Leggete queste cifre.
 
La terza portaerei “Giulio Cesare” (3,5 miliardi di euro che facilmente cresceranno a 5) e gli F35B a decollo verticale. Secondo le stime del Pentagono, l’attuale costo per un F35 Lightning II è di: 77,9 milioni di dollari per la versione F35-A, 101,3 milioni di dollari per la versione F35-B, che è quella che adatta per la Marina, 94,4 milioni di dollari per la versione F35-C1.
Tuttavia, il costo totale per l’Italia del programma F35, relativo all’acquisto di 90 aerei da caccia F35, è molto più elevato della somma delle varie tipologie di velivoli nelle 90 unità. Le stime oscillano tra i 13 e i 17 miliardi di euro. Bisogna includere i costi associati alla ricerca, allo sviluppo, all’approvvigionamento e alla costruzione di infrastrutture.
Queste cifre sono stime e potrebbero variare nel tempo a causa di una serie di fattori, tra cui le fluttuazioni dei tassi di cambio, le modifiche ai piani di acquisto e i costi operativi.
Come Disarmisti esigenti abbiamo proposto il taglio di un terzo delle spese militari, grosso modo meno 10 miliardi, da 30 a 20 circa, proprio facendo riferimento a questo concetto della difesa difensiva da considerare in linea con la nostra Costituzione pacifista. I principi dell’art. 11 sono attualmente condivisi dalla maggioranza del popolo italiano per quello che riguarda l’aspetto del rifiuto dei coinvolgimenti bellici, degli aiuti militari a Paesi in guerra, della ulteriore militarizzazione del Paese.
 
Alfonso Navarra - portavoce dei Disarmisti esigenti
 

UNA POSTILLA



P
er quanto mi riguarda le spese militari vanno completamente cancellate perché sono immorali e criminali. Le armi massacrano e basta. Non c’è alcuna difesa possibile per proteggere i civili e i beni materiali e immateriali della Nazione. Gli eserciti vanno trasformati in strutture di cooperazione sociale da impiegare nella sanità, nella cura del territorio, nella protezione civile, nella sicurezza stradale pubblica, nella vigilanza alimentare, eccetera, eccetera. Ci sono modi molto più semplici per rendere sicura la propria Nazione: disarmare e uscire da alleanze militari guerrafondaie. Tenere rapporti pacifici e solidali con gli altri popoli, rifiutando politiche di rapina e di oppressione. [A. G.]