“È il 10 luglio 2023. Camera di deputati. Passa, all’unanimità, col
voto anche delle destre, la legge promossa da Liliana Segre che
promuove le commemorazioni per il centenario dell’uccisione (da parte dei
fascisti) di Giacomo Matteotti.
Il Parlamento applaude sé stesso. Ma sette mesi dopo la norma è un guscio
vuoto. Mancano i bandi. Le associazioni, le fondazioni, le scuole che
vorrebbero ricordare il martire socialista hanno dovuto congelare ogni
iniziativa”.Questa notizia ci riporta alla necessità di attivare
subito una forte mobilitazione per il ricordo dell'assassinio di Giacomo Matteotti
anche allo scopo di promuovere un necessario discorso sull'attualità. Espongo soltanto 2 punti: a) quanto può valere il ricordo dei fatti di un secolo fa rispetto
all'oggi? L'adunata di Acca Larenzia rappresenta la punta di un movimento di
cui il partito di maggioranza relativa è parte integrante? Vale la
dichiarazione di Elly Schlein circa la presidente del consiglio prigioniera del
suo passato oppure vale l'analisi che considera il partito della presidente del
consiglio soggetto promotore attivo di un presente che si ricollega
direttamente alla storia e alle logiche antidemocratiche del regime che
assassinò Matteotti? Penso che, nell'ambito democratico - costituzionale questa
discussione si debba portare avanti approfondendo al massimo; b) con Felice Besostri avevamo sviluppato a partire da diversi
anni or sono l'idea del "Dialogo Gramsci-Matteotti" inteso come
punto di partenza per un lavoro unitario a sinistra riprendendo il tema
dell'antifascismo inteso quale punto essenziale di identità anche in funzione
di un recupero dei valori fondanti della sinistra storica (questa prospettiva
fu contestata da più parti perché fraintesa come semplicemente ristretta ad un
confronto sul tema della scissione di Livorno, quindi impossibile sul piano
teorico e inutile sul piano storico).
Il corpo di Matteotti
Chiarito questo punto dell'identità
antifascista potrebbe essere possibile riprendere l'idea, anche in memoria di
Felice e del suo impegno socialista e democratico? Quel che è certo che non ci possiamo permettere di ricordare sotto
tono il centenario dell'assassinio di Giacomo Matteotti episodio da
considerarsi soprattutto sotto l'aspetto del momento cruciale che rappresentò
sulla strada dell'affermazione del totalitarismo fascista.