PIETRA D’INCIAMPO PER LIPPI FRANCESCONIdi
Romano Zipolini*
Lucca.
Era l’estate del 1944 quando Guglielmo Lippi Francesconi (nato a Lucca nel
1898), primario dell’ospedale psichiatrico di Maggiano, medico psichiatra dai
metodi innovativi per il suo tempo, capì con certezza di essere controllato da
vicino dai fascisti e con la famiglia si rifugiò nel paesino di Vecoli sulle
colline lucchesi. Come primario si distinse per la sua ferma opposizione
all’uso della camicia di forza e ad altri strumenti di contenzione, e per la
volontà di ridare dignità ai malati ricoverati nella struttura. Dal 1942 ebbe
posizioni sempre più contrastanti con le richieste del fascio di Lucca.
Nell’estate del 1944, i rapporti si fecero sempre più tesi e sfociarono nella
sua uccisione, nel settembre 1944, nell’Eccidio della Certosa di Farneta. Nel
2000, durante un congresso di psichiatria italo-tedesca, il professor Michael
Von Cranach ricordò Lippi Francesconi come “uno
degli esempi più luminosi in Europa di opposizione all’uso della psichiatria
come strumento di sopraffazione e di violazione della dignità della persona…”.
*Presidente Anpi Lucca
Lucca.
Era l’estate del 1944 quando Guglielmo Lippi Francesconi (nato a Lucca nel
1898), primario dell’ospedale psichiatrico di Maggiano, medico psichiatra dai
metodi innovativi per il suo tempo, capì con certezza di essere controllato da
vicino dai fascisti e con la famiglia si rifugiò nel paesino di Vecoli sulle
colline lucchesi. Come primario si distinse per la sua ferma opposizione
all’uso della camicia di forza e ad altri strumenti di contenzione, e per la
volontà di ridare dignità ai malati ricoverati nella struttura. Dal 1942 ebbe
posizioni sempre più contrastanti con le richieste del fascio di Lucca.
Nell’estate del 1944, i rapporti si fecero sempre più tesi e sfociarono nella
sua uccisione, nel settembre 1944, nell’Eccidio della Certosa di Farneta. Nel
2000, durante un congresso di psichiatria italo-tedesca, il professor Michael
Von Cranach ricordò Lippi Francesconi come “uno
degli esempi più luminosi in Europa di opposizione all’uso della psichiatria
come strumento di sopraffazione e di violazione della dignità della persona…”.
*Presidente Anpi Lucca