L’essere umano ha inventato
macchine che lo rendono superfluo e disoccupato, si è rifugiato in una realtà
virtuale che sbriciola i legami sociali autentici, ha delegato all’intelligenza
artificiale la facoltà di pensare e persino l’ebbrezza della creazione
artistica. Ha infine perfezionato ordigni atomici che mettono a rischio la
sopravvivenza della specie. Se dunque il Sapiens è incline all’autodistruzione
è perché ha in odio sé stesso? Forse dopo centinaia di migliaia d’anni, non
tollera più i suoi difetti?