La Palazzina Liberty “Dario Fo e
Franca Rame” finalmente in ristrutturazione. Che torni ad essere un bene
comune! Durante una recente riunione della
Commissione Cultura - Quartieri, Partecipazione e Affari istituzionali del
Municipio 4, alla presenza dell'assessore comunale Tommaso Sacchi, abbiamo
appreso che il Comune di Milano ristrutturerà la Palazzina Liberty, a sue
spese. Ricordiamo che già nel 2019 si era evidenziata la necessità
d’intervenire sulla messa in sicurezza della Palazzina (il che ne aveva
comportato la chiusura) ed era stato previsto un bando per affidarne a terzi la
gestione, previa la ristrutturazione a loro carico. Il bando non è poi stato indetto e
siamo lieti che il Comune abbia deciso di affrontare direttamente il progetto. I
lavori saranno ripartiti in due tranche: la fase 1 partirà a breve e riguarderà
il piano rialzato, con la prospettiva di chiudere entro il terzo trimestre del
2024; la fase 2 concernerà il seminterrato, il cui completamento è previsto per
il terzo trimestre del 2026. Nell’intervallo tra le due tranche
sarà possibile una riapertura temporanea. I costi di queste operazioni saranno
di € 540.000 (fase 1) e € 5.000.000 (fase 2). Quelli previsti nel 2021
erano € 3.000.000. La differenza di costi, pressoché
raddoppiati, può lasciare parecchio perplessi: si trattava di stime molto
approssimative? Ci si è resi conto che il privato non avrebbe potuto affrontare
questi esborsi? Oppure si è evidenziata una (innegabile) crescita dei costi per
materie prime? Come cittadini e cittadine siamo interessati/e ad avere un
chiarimento. Ci pare comunque necessario
ribadire che tale assunzione di costi da parte del Comune deve costituire la
premessa vincolante per il mantenimento in mano pubblica del funzionamento
della Palazzina a fine lavori, come in passato. Ne chiediamo una gestione
realmente aperta e sociale, in relazione al suo essere bene comune, prezioso
architettonicamente, e storicamente connotato da valori di democrazia, riconosciuti
nel quartiere e nella città intera. Non può essere, insomma, il modo per
assegnare più facilmente a un gestore privato quel bene, dopo aver “regalato”
la sua messa in sicurezza, consegnandoglielo bell’e pronto e delegando alla sua
programmazione. L’assessore Sacchi ha mostrato grande indeterminatezza sul
processo di futura gestione, lasciando aperta la strada a più opzioni, inclusa
anche, in prospettiva, quella da parte di un unico attore. Sappiamo anche quanto manchino,
nell'area del Municipio 4, spazi per le realtà sociali esistenti: anche se
ormai informati a cose fatte (il progetto esecutivo della fase 1 dovrebbe
essere pronto a fine febbraio) chiediamo che nella realizzazione del progetto,
anche del piano rialzato, siano valorizzati spazi polifunzionali agibili tutta
la giornata. Il Comitato Palazzina Liberty bene
comune, nato nella primavera del 2022 per difendere la natura e la funzione
pubblica di quel luogo, con una partecipata raccolta di firme e un grande
presidio-spettacolo davanti alla Palazzina dedicata a Dario Fo e Franca Rame,
attiverà un’interlocuzione con l’Assessorato per ribadire il principio di una
gestione pubblica e plurale, aperta a un uso realmente sociale e diffuso della
stessa, come luogo di elaborazione e fruizione della cultura. Comitato Palazzina Liberty Bene
Comune