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martedì 27 febbraio 2024

SULLA PALAZZINA LIBERTY



La Palazzina Liberty “Dario Fo e Franca Rame” finalmente in ristrutturazione. Che torni ad essere un bene comune!
 
Durante una recente riunione della Commissione Cultura - Quartieri, Partecipazione e Affari istituzionali del Municipio 4, alla presenza dell'assessore comunale Tommaso Sacchi, abbiamo appreso che il Comune di Milano ristrutturerà la Palazzina Liberty, a sue spese. Ricordiamo che già nel 2019 si era evidenziata la necessità d’intervenire sulla messa in sicurezza della Palazzina (il che ne aveva comportato la chiusura) ed era stato previsto un bando per affidarne a terzi la gestione, previa la ristrutturazione a loro carico.
Il bando non è poi stato indetto e siamo lieti che il Comune abbia deciso di affrontare direttamente il progetto. I lavori saranno ripartiti in due tranche: la fase 1 partirà a breve e riguarderà il piano rialzato, con la prospettiva di chiudere entro il terzo trimestre del 2024; la fase 2 concernerà il seminterrato, il cui completamento è previsto per il terzo trimestre del 2026. 
Nell’intervallo tra le due tranche sarà possibile una riapertura temporanea. I costi di queste operazioni saranno di € 540.000 (fase 1) e € 5.000.000 (fase 2). Quelli previsti nel 2021 erano € 3.000.000.
La differenza di costi, pressoché raddoppiati, può lasciare parecchio perplessi: si trattava di stime molto approssimative? Ci si è resi conto che il privato non avrebbe potuto affrontare questi esborsi? Oppure si è evidenziata una (innegabile) crescita dei costi per materie prime? Come cittadini e cittadine siamo interessati/e ad avere un chiarimento.
Ci pare comunque necessario ribadire che tale assunzione di costi da parte del Comune deve costituire la premessa vincolante per il mantenimento in mano pubblica del funzionamento della Palazzina a fine lavori, come in passato. Ne chiediamo una gestione realmente aperta e sociale, in relazione al suo essere bene comune, prezioso architettonicamente, e storicamente connotato da valori di democrazia, riconosciuti nel quartiere e nella città intera. Non può essere, insomma, il modo per assegnare più facilmente a un gestore privato quel bene, dopo aver “regalato” la sua messa in sicurezza, consegnandoglielo bell’e pronto e delegando alla sua programmazione. L’assessore Sacchi ha mostrato grande indeterminatezza sul processo di futura gestione, lasciando aperta la strada a più opzioni, inclusa anche, in prospettiva, quella da parte di un unico attore.
Sappiamo anche quanto manchino, nell'area del Municipio 4, spazi per le realtà sociali esistenti: anche se ormai informati a cose fatte (il progetto esecutivo della fase 1 dovrebbe essere pronto a fine febbraio) chiediamo che nella realizzazione del progetto, anche del piano rialzato, siano valorizzati spazi polifunzionali agibili tutta la giornata.     
Il Comitato Palazzina Liberty bene comune, nato nella primavera del 2022 per difendere la natura e la funzione pubblica di quel luogo, con una partecipata raccolta di firme e un grande presidio-spettacolo davanti alla Palazzina dedicata a Dario Fo e Franca Rame, attiverà un’interlocuzione con l’Assessorato per ribadire il principio di una gestione pubblica e plurale, aperta a un uso realmente sociale e diffuso della stessa, come luogo di elaborazione e fruizione della cultura.
Comitato Palazzina Liberty Bene Comune