I BIMBI, I NOSTRI BIMBI
di Girolamo Dell’Olio
Max Hamlet Sauvage
Boss al telefono (2024)
Poco da
raccontare, oggi, con questo tempuccio pioviscoloso e queste orde di turisti
che imperversano nelle strade del centro storico (svuotato) di Firenze.
Assenti. Impermeabili. Alieni. Gli asiatici inutili, perfettamente inutili, non
uno sguardo su di te, incuffiati ad ascoltare il capobranco che gli racconta
una qualche Firenze immaginaria (la Firenze là fuori, qualunque essa sia non li
tange). Le giovani americane che svolazzano e blaterano con quell’andatura da
puledre viziate e annoiate, chiuse anche loro nel piccolo film dove Michelozzo
ha disegnato il fondale. Firenze, merce pura.
E poi ci domandiamo com’è che la città sclera e pullula
di violenza, se solo esci del ‘triangolo d’oro’ Duomo-Signoria-Pontevecchio. E
poi ci domandiamo come può succedere che la ‘gente’ sta semplicemente a
guardare un’aggressione e l’aggressore se ne va via tranquillo, come ieri
accanto alla stazione di Santa Maria Novella. Perché Firenze, fuori dal giro
speculativo turistico, è ormai tutta una grande periferia. Dove la ‘gente’, non
c’è più: ma solo un coacervo di passanti. E intanto l’ultimo della serie di sindaci
che hanno promosso o avallato la sua desertificazione chiede aiuto al ministro
dell’Interno!
Max Hamlet Sauvage Boss al telefono (2024) |