leggiamo con sconcerto dell’ipotesi
di candidature eccellenti del mondo del pacifismo, la figlia di Gino Strada,
Cecilia, l’ex-direttore di “Avvenire” Marco Tarquinio, in quello che in
questi anni si è distinto per essere il partito della guerra, fautore senza
dubbi dell’invio delle armi agli eserciti in guerra. Le guerre si possono
fermare non per opera di un singolo individuo eletto nelle istituzioni, ma solo
per opera della coscienza dei popoli che si attiva a non collaborare coi
progetti della guerra, che promuove l’obiezione di coscienza e il disarmo
unilaterale, che chiede subito il cessate il fuoco con le parole di Papa
Francesco: “La guerra è follia! La guerra è sempre una sconfitta!” È evidente e grave
perciò il tentativo in corso di creare confusione e sbandamento nell’elettorato,
perché non si manifesti chiara e forte la volontà di chi dice no alla guerra. Fraterni saluti, Rocco Altieri –
presidente Centro Gandhi Pisa