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giovedì 7 marzo 2024

UN RAPPORTO DRAMMATICO DA RAFAH 


 
Il rapporto da Rafah del presidente nazionale di Arci denuncia che il genocidio del popolo palestinese, perseguito dall'esercito e dal governo di estrema destra israeliano, razzista e colonialista, ha raggiunto un livello di orrenda ferocia: si uccide sistematicamente non solo con le armi, (bombardando ospedali e scuole), ma con le deportazioni, le incursioni, e affamando bambini donne anziani e persone inermi.
Le responsabilità non sono solo da addebitare al governo israeliano, ma ormai soprattutto alle potenze globali, USA in primis, alla Gran Bretagna, all'Europa e alla stessa Italia. È terribile e orrendo costatare che l'ONU e gli organismi internazionali di difesa dei diritti umani e di tutti i popoli siano bloccati e osteggiati; addirittura uccisi funzionari e impiegati delle Agenzie ONU assieme a medici e personale sanitario e giornalisti e volontari. È sfregiata l'umanità stessa! Non ci rimane, che resistere, denunciare, protestare, reagire al senso di impotenza con maggiore determinazione e impegno civile partecipando alle manifestazioni promosse da mesi ogni sabato dalla comunità palestinese di Milano e da quella nazionale di sabato 9 marzo a Roma indetta da tante associazioni: Rete per la Pace, Cgil, ANPI, Arci ed altri soggetti della società civile e della cittadinanza attiva. Ultimo pensiero. Di fronte al fallimento dei Capi di Stato, bisogna intensificare la lotta per la pace contro tutte le guerre e il riarmo forsennato e suicida in corso. Si deve lavorare a creare una rete internazionale della cittadinanza impegnata e pacifica che riesca il più presto possibile non solo a farsi sentire di più, ma che si ponga anche l'obiettivo di andare nei luoghi dei massacri e dei conflitti armati come forze disarmate, di interposizione e di mediazione e aiuto solidale alle vittime. Per la sopravvivenza stesa dell'umanità.
Giuseppe Natale
- presidente Anpi Crescenzago