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domenica 7 aprile 2024

BASTA GUERRA!


Si avvicinano le elezioni europee per eleggere i rappresentanti di quel Parlamento che ci sta portando in guerra. Va da sé che non bisogna votare nessuno dei partiti che si è schierato per mandare armi e continuare il massacro. Dobbiamo invece convincere le persone a noi più vicine a sostenere liste e candidati che sin dal primo momento hanno assunto una posizione rigida e coerente contro la guerra e destinare i tanti miliardi alla spesa sanitaria e non alla distruzione. La situazione peggiora giorno dopo giorno e non si vede alcuna via d’uscita. I maggiori partiti italiani e il Governo seguono ciecamente gli ordini degli Americani che non vogliono nessuna fine del conflitto. Proprio loro che hanno fatto più guerre al mondo, ma non ne hanno avuta una in casa loro. Votare contro i partiti guerrafondai e in favore della pace deve essere il primo obiettivo. Ma ci chiediamo che cosa aspettano i Sindacati internazionali a dichiarare al più presto uno sciopero generale europeo ad oltranza paralizzando tutte le capitali fino a quando i governi non ritornino a più miti consigli. Perché dormono i sindacati davanti al baratro che ci stanno preparando? Perché non chiamano alla mobilitazione generale? A cosa serve la loro esistenza se non fanno il loro dovere nemmeno davanti al baratro di una guerra nucleare che ci cancellerà tutti? Occorre uno sciopero generale ad oltranza contro la guerra e subito! Occorre che i partiti e i movimenti umanitari e religiosi italiani contrari alla guerra occupino pacificamente e simbolicamente le aule del Parlamento. Occorre che il Parlamento resti aperto in una contingenza grave come questa per accogliere le associazioni culturali, le categorie del mondo del lavoro e delle professioni, le personalità della cultura dalle più diverse mansioni, affinché possano esprimere davanti al mondo il loro rifiuto della guerra. Bisogna rompere gli indugi e invitare le mamme, i papà, i giovani, i nonni e ogni persona di buona volontà a circondare la sede del Governo con tanti cartelli con una sola scritta: Basta guerra! [“Odissea]