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sabato 27 aprile 2024

LA PRIMAVERA DELLA LIBERAZIONE     
di Giuseppe Natale


 
Si veste di giallo splendente
la giovane forsizia ridente:
annuncia nuova Primavera.
 
Dolce e femminile
frizzante e virile
brezza giovanile
spira la speranza
scaccia l’indifferenza
alimenta l’impegno.
 
Veloce viene il vento della Resurrezione:
scatta in piedi e si riscatta il popolo
sorge dal fango dell’oppressione
si libera delle catene della nazifascista prigione.
Resuscitano anche i lazzari
il cammino riprendono per la strada maestra.
 
Forte infuria la bufera dell’Insurrezione
nella prima stagione
d’aprile il venticinque:
è l’ultimo scontro col fascista traditore
è la cacciata del nazista invasore
è la vittoria della tenace Resistenza
è la vittoria della lotta partigiana.
 
Gioioso soffia il vento della Liberazione
e si respira aria purificata.
Sono fiumi in piena
le strade colme in movimento
di felice popolo festante.
Si corre si balla e si canta
scarpe rotte eppur bisogna andar …
Oh partigiano portami via
Oh bella ciao oh bella ciao…
Si grida Libertà e Uguaglianza
Democrazia e Fratellanza.
 
Alita il vento del Cambiamento
il popolo sovrano
la monarchia condanna
la Repubblica osanna
democratica pacifica antifascista
nella giovane stagione
il due di giugno
ancora e sempre Primavera
ancora e sempre Resistenza.
 
[Milano, 25 aprile 2024]