Pagine

sabato 15 giugno 2024

CARTA DI CREDITO FISCALE


 
Una proposta
 
Tutti i cittadini italiani possiedono un cassetto fiscale personale sul sito dell'Agenzia delle Entrate, e in tanti possiedono crediti fiscali derivati soprattutto dai bonus edilizi. La cessione dei crediti fiscali è stata bloccata, e molti crediti non vengono utilizzati per l'impossibilità di detrarli dalla propria dichiarazione dei redditi. Inoltre, si sa che gli italiani sono dei grandi risparmiatori. Ma i nostri risparmi in banca cosa producono? solo profitti per le banche che investono nel mercato finanziario. Infine, l'uso del contante, volente o nolente, diminuirà e verrà sostituito dalla moneta elettronica. Quindi, sulla base di tutte queste premesse, perché non versare i propri risparmi sul cassetto fiscale dedicato? Naturalmente, è facoltativo ma chi attiva il cassetto fiscale come conto corrente di risparmio potrebbe ottenere delle agevolazioni fiscali. I soldi nel cassetto fiscale verrebbero convertiti in crediti fiscali da spendere nel mercato reale interno grazie ad una tessera di credito: Carta di Credito Fiscale. 
Quali sarebbero i vantaggi? La valuta non cambia, resta l'euro. Lo Stato potrebbe utilizzare i nostri risparmi per la Sanità, la Scuola e la Sicurezza del territorio (strade, ponti, argini...), senza chiedere prestiti onerosi all'Europa.
La Finanza perderebbe potere perché meno soldi entrerebbero nel circuito.
I crediti potrebbero essere finalmente ceduti (e non svenduti).
I pagamenti effettuati con la Carta di Credito Fiscale andrebbero ad arricchire le casse dello Stato e non delle Banche.
Ci sarebbe ovviamente meno nero in circolazione e per chi paga in crediti ci sarebbe una riduzione delle imposte.
E allora, perché No?
Katia Tarsia