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venerdì 7 giugno 2024

NON FIDATEVI DEI GUERRAFONDAI
di Angelo Gaccione



Votiamo contro la guerra.


N
on fidatevi del loro cattolicesimo, è tutto finto, non credono in niente. Non sono cristiani, sono per il potere, per mantenere i loro privilegi. Se fossero cristiani si sarebbero rifiutati di mandare armi in Ucraina ad alimentare la guerra, a procurare massacri, profughi, devastazioni, rovine. Si sarebbero attivati per fermare la guerra, per trovare una soluzione pacifica con il dialogo, con la diplomazia. Sono disumani e fingono. Citano le radici cristiane dell’Europa, prendono in mano il rosario, ma sanno di mentire. Un cristiano non vuole lo sterminio, la morte di altri fratelli. In oltre 2 anni di guerra non hanno fatto nulla, hanno solo continuato a mandare armi per il massacro. Non fidatevi, non sono patrioti, mentono sapendo di mentire. Se fossero patrioti lavorerebbero per la pace e non per la guerra, per salvare la vita di tutti noi, i beni della nostra patria, il patrimonio artistico, ambientale, culturale che tutte le guerre devastano. Se fossero patrioti non ci avrebbero spinti alla soglia di una guerra nucleare. I patrioti siamo noi perché vogliamo tutelare la nostra bellissima terra, non vogliamo che tornino bare dai fronti di guerra, non vogliamo mandare un solo soldato a morire in Ucraina e ovunque ci siano guerre. Loro sono semplicemente disumani, cinici, falsi. Se li voterai, voterai per la continuazione della guerra, dello sterminio, della devastazione. Se li voterai contribuirai al massacro, li autorizzerai a mandare ancora armi per fare morte e rovine, per portare il lutto ad altre madri, massacrare altre giovani vite, distruggere altre case. Se li voterai contribuirai a mettere in pericolo tutti noi e la nostra patria. Di questo devi essere consapevole. Sarai colpevole anche tu e non potrai dire di non averlo saputo. Sarai colpevole verso te stesso, i tuoi figli, la tua nazione. Ho deciso di scrivere questo appello perché il momento è drammatico: sono a rischio le nostre vite e quella dell’intero genere umano. Dobbiamo eleggere donne e uomini pacifici, nemici della guerra, di buona volontà. Dobbiamo sostenere la lista nata per fermare la guerra, per impedire che la nostra patria mandi ancora armi per il massacro, per tentare una via d’uscita pacifica, per iniziare un negoziato, per fermare la morte. Si chiama Pace Terra Dignità questa lista. Il suo simbolo è la colomba che regge nel becco un ramoscello di ulivo simbolo di pace, di fratellanza, di resurrezione. Dobbiamo risorgere alla pace come donne e uomini, come esseri umani ai quali sta a cuore la vita. Non sto chiedendo il tuo voto per me, non sono un candidato, sono un semplice umile scrittore, un uomo che si oppone da sempre alla guerra e alla morte, uno scrittore che celebra la vita come richiede il suo mestiere, il suo compito, la sua missione. Dobbiamo riversare su questa lista una montagna di voti. Dobbiamo far capire ai partiti guerrafondai che gli italiani non vogliono la guerra e non vogliono contribuire mandando armi a creare altro lutto, a gettare nella disperazione altre madri, ad aumentare la barbarie. E sarà bellissimo se la sera di domenica 9 giugno questi semi di pace germoglieranno. Sarà il primo passo per ridare alla nostra bellissima patria il ruolo di pace che le compete; la patria della città mondiale della pace Assisi al centro del mondo; per riscattarla dal disonore in cui i guerrafondai l’hanno precipitata.