Non
fidatevi del loro cattolicesimo, è tutto finto, non credono in niente. Non sono
cristiani, sono per il potere, per mantenere i loro privilegi. Se fossero
cristiani si sarebbero rifiutati di mandare armi in Ucraina ad alimentare la
guerra, a procurare massacri, profughi, devastazioni, rovine. Si sarebbero
attivati per fermare la guerra, per trovare una soluzione pacifica con il
dialogo, con la diplomazia. Sono disumani e fingono. Citano le radici cristiane
dell’Europa, prendono in mano il rosario, ma sanno di mentire. Un cristiano non
vuole lo sterminio, la morte di altri fratelli. In oltre 2 anni di guerra non
hanno fatto nulla, hanno solo continuato a mandare armi per il massacro. Non
fidatevi, non sono patrioti, mentono sapendo di mentire. Se fossero patrioti
lavorerebbero per la pace e non per la guerra, per salvare la vita di tutti noi,
i beni della nostra patria, il patrimonio artistico, ambientale, culturale che
tutte le guerre devastano. Se fossero patrioti non ci avrebbero spinti alla
soglia di una guerra nucleare. I patrioti siamo noi perché vogliamo tutelare la
nostra bellissima terra, non vogliamo che tornino bare dai fronti di guerra,
non vogliamo mandare un solo soldato a morire in Ucraina e ovunque ci siano
guerre. Loro sono semplicemente disumani, cinici, falsi. Se li voterai, voterai
per la continuazione della guerra, dello sterminio, della devastazione. Se li
voterai contribuirai al massacro, li autorizzerai a mandare ancora armi per
fare morte e rovine, per portare il lutto ad altre madri, massacrare altre
giovani vite, distruggere altre case. Se li voterai contribuirai a mettere in
pericolo tutti noi e la nostra patria. Di questo devi essere consapevole. Sarai
colpevole anche tu e non potrai dire di non averlo saputo. Sarai colpevole
verso te stesso, i tuoi figli, la tua nazione. Ho deciso di scrivere questo
appello perché il momento è drammatico: sono a rischio le nostre vite e quella
dell’intero genere umano. Dobbiamo eleggere donne e uomini pacifici, nemici
della guerra, di buona volontà. Dobbiamo sostenere la lista nata per fermare la
guerra, per impedire che la nostra patria mandi ancora armi per il massacro,
per tentare una via d’uscita pacifica, per iniziare un negoziato, per fermare
la morte. Si chiama Pace Terra Dignità questa lista. Il suo simbolo è la colomba
che regge nel becco un ramoscello di ulivo simbolo di pace, di fratellanza, di
resurrezione. Dobbiamo risorgere alla pace come donne e uomini, come esseri
umani ai quali sta a cuore la vita. Non sto chiedendo il tuo voto per me, non
sono un candidato, sono un semplice umile scrittore, un uomo che si oppone da
sempre alla guerra e alla morte, uno scrittore che celebra la vita come
richiede il suo mestiere, il suo compito, la sua missione. Dobbiamo riversare
su questa lista una montagna di voti. Dobbiamo far capire ai partiti
guerrafondai che gli italiani non vogliono la guerra e non vogliono contribuire
mandando armi a creare altro lutto, a gettare nella disperazione altre madri, ad
aumentare la barbarie. E sarà bellissimo se la sera di domenica 9 giugno questi
semi di pace germoglieranno. Sarà il primo passo per ridare alla nostra
bellissima patria il ruolo di pace che le compete; la patria della città
mondiale della pace Assisi al centro del mondo; per riscattarla dal disonore in
cui i guerrafondai l’hanno precipitata.