Cronistoria di un evento storico. Giovedì 4
Luglio (un solo giorno), votazioni anticipate indette dal premier Rishi Sunak a
seguito del pessimo risultato ottenuto dal suo partito conservatore nelle
elezioni locali in maggio. Gli elettori hanno facoltà di votare anche per
posta. Venerdì 5 Luglio. Proclamazione
della vincita del partito labourista e del suo leader Sir Keir Starmer che
dovrà prendere il posto di primo ministro al N. 10 di Downing Street. Sabato 6 Luglio. Formazione del
nuovo governo e prima riunione del Consiglio dei Ministri con l’approvazione
dei primi provvedimenti (per esempio: cancellazione del progetto di
ricollocamento in Uganda dei migranti clandestini). Metodo: Uscita del primo ministro
che ha perso le elezioni dalla porta sul retro della residenza al N. 10 di
Downing Street e contemporaneo ingresso del vincitore dalla porta d’ingresso.
Previa conferenza stampa di entrambi in sequenza (uscente - entrante) nella
strada prospicente l’ingresso principale. Le eventuali masserizie sono state
nel frattempo sostituite nella notte. Gli appartamenti privati e l’ufficio del
primo ministro sono nella stessa “casa” al civico 10 di Downing Street a Londra. La causa principale del
fallimento delle politiche del partito Conservatore viene attribuita ai pessimi
risultati conseguenti l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea
(Brexit). Dopi 17 anni di incontrastato predominio del partito Conservatore, il
Labour ha ottenuto una maggioranza solidissima, grazie anche alla legge
elettorale britannica (sistema maggioritario uninominale) dove i rappresentanti
dei partiti devono essere ben noti agli elettori che li eleggono direttamente
in ogni circoscrizione. C’è un generale consenso che il referendum sulla Brexit
indetto dal premier conservatore David Cameron sia stato un grave errore,
tuttavia il nuovo governo labourista non ha alcuna intenzione di far ritornare
la Gran Bretagna sui suoi passi. Forse è il caso che la EU rientri nel UK?