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mercoledì 21 agosto 2024

I MELONIANI NELLA BUFERA?
di Luigi Mazzella


 
Se la cultura Occidentale manca d’intelligenza perché in essa predominano le credenze e non le riflessioni razionali, ciò non significa che sia carente anche la furbizia. Furbizia e intelligenza non sono sinonimi: secondo un “addetto ai lavori” (o tale considerato) non sono neppure sorelle e neanche cugine. Una persona furba cerca sempre di fare il proprio interesse in modo anche subdolo e spesso vi riesce. Se non è anche intelligente, però, risultando incapace di prevedere le conseguenze del suo operato, la sua tendenza a risolvere i problemi senza curarsi della razionalità può far sì che la scaltrezza gli consenta di ottenere solo vantaggi iniziali. Facevo queste riflessioni leggendo il “pezzo” pubblicato da Franco Continolo nel suo “blog”.
I vincitori Anglo-americani dell’ultimo conflitto mondiale sono stati furbi, ma è dubbio che siano stati anche intelligenti. Il declino progressivo e inarrestabile dell’Occidente starebbe a dimostrarlo. In Italia, gli Alleati, vinta la guerra, hanno utilizzato, non tanto il cattolicesimo ormai imbolsito e imborghesito, quanto le due piaghe dell’ideologia hegeliana, il fascismo e il comunismo, per “destabilizzare” il Paese, quando e se necessario.



In Germania hanno per così dire “arruolato” in massa (scrive Continolo) gli ex nazisti nella guerra (fredda) contro l’Unione Sovietica (e oggi nella posizione anti-russa). L’analisi mi sembra acuta ma aggiungerei qualche altra considerazione. Non mi sembra, cioè, che il sostegno incondizionato dato oggi dai tedeschi a Israele possa ricondursi unicamente alla strategia propagandistica degli “Alleati”. Esso ha, a mio giudizio, una motivazione diversa, ignorata perché gli osservatori politici non mettono mai in risalto che le due utopie dell’idealismo hegeliano di fine Ottocento altro non sono che il camuffamento politico di due idee religiose: a) della tendenza ebraica di sentirsi il popolo eletto da Dio per fare da guida agli altri verso mete asserite divine, e b) di quella cristiana di realizzare, in ogni modo, sul pianeta l’uguaglianza universale.
Tenendo conto di ciò si spiegherebbe sia la feroce avversione tra i due popoli. entrambi sedicenti “nel cuore di Dio” al tempo dell’Olocausto sia l’attuale appoggio dei tedeschi allo spietato Netanyahu. Allo stesso modo si spiegherebbe l’attuale delusione degli Anglo-americani per i neo-fascisti meloniani. La stessa amarezza che caratterizzò Hitler per l’alleato Mussolini (per la sua maggiore inclinazione ai travestimenti ritenuti salvifici che non a una morte sul campo) sembra pronta ad agitare le acque italiane. Siamo ai primi segnali fatti pervenire da Oltreoceano nel modo consueto. Staremo a vedere.