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giovedì 1 agosto 2024

PROVERBIO NAPOLETANO 
di Luigi Mazzella


 
Giorgia Meloni non è nata a Napoli ma solo alla Garbatella, quartiere popolare di Roma: eppure un proverbio partenopeo sta improntando la sua attività di governo: Chi fraveca e sfraveca non perde mai tienpo!
Il detto in vernacolo è facilmente traducibile in lingua italiana: Chi fabbrica (crea) e (subito dopo) sfabbrica (disfa, distrugge) non perde il suo tempo.
Dal Diario dei lavori della “pulzella della Garbatella” apprendiamo.
Durante la campagna elettorale e da più anni la “premier” (è questo il termine che le piace di più per indicare il suo ruolo attuale) aveva “fabbricato” un programma che prevedeva un riscatto dal servaggio nei confronti degli Stati Uniti d’America e della NATO e una politica innovativa e diversa per  eliminare l’umiliante condizione dei Paesi aderenti all’Unione Europea. Giunta a palazzo Chigi, lasciando di stucco l’alleato Leghista e compiaciuto il dimesso (e poco loquace) successore di Berlusconi, la pulzella disfaceva tutto: diveniva filostatunitense, atlantista e “Nataiola” ad otranza, abbracciava e condivideva la  politica sensibile ad antichi, teutonici richiami di Ursula von der Layen, imbracciava l’ascia di guerra, come una novella Giovanna d’Arco, digrignando i denti verso Putin, divenuto l’odiato nemico, abbracciava a più non posso Zelensky, Biden, Stoltenberg, e, naturalmente, nessuno poteva dire che perdesse il suo tempo! Per dimostrare  che la sua fedeltà a Biden era, come suol dirsi “a prova di bomba” smuoveva anche  tutti i ciottoli posti da Conte sulla via della Seta e vi aggiungeva il cartellone bianco-rosso di “Senso vietato”. A ricordarle il valore del proverbio napoletano per la sua infaticabile azione di governo, interveniva la demenza senile di Biden. Imperturbabile come sempre, la “pulzella della Garbatella”, dopo avere modificato anche il suo look con un diverso tipo abbigliamento più ricco di svolazzanti palandrane dichiarava di porre attenzione a Donald Trump (un tempo disprezzato e dileggiato) e scopriva, novello Marco Polo, l’esistenza della Cina. L’opera  della Giorgia di “fravecare e sfravecare” procede, allo stato, più indefessa che mai: a interromperla potrebbe intervenire solo una crisi di governo per la manie centriste e di nostalgia democristiana di Tajani e le aperte simpatie Trumpiane di Salvini. La fortuna della pulzella è che le elezioni americane interverranno dopo agosto, mese critico per i governi in carica da un po’ di tempo a questa parte.