I QUARTIERI
PIÙ AMATI
di Maurizio Cucchi
Maurizio Cucchi
Città e scrittori
Sono nato a Milano e sono vissuto in alcuni quartieri,
tra loro anche molto diversi, della
nostra città. Non ho preferenze particolari, anche se, forse, la zona che più
di altre sento mia è quella di corso Buenos Aires e dintorni, perché è lì che
ho passato i primissimi anni della mia vita e più tardi, quando mi sono
trasferito in via Mauro Macchi, era ancora quella una meta di mie frequenti
passeggiate. Da
bambino vivevo in una casa che ora non c’è più, rimpiazzata da un grande
magazzino, proprio accanto alla cosiddetta Polveriera, l’edificio più antico
della strada, che un tempo si chiamava Corso Loreto.
Corso Buenos Aires in una foto d'epoca
Costruita a fine
Settecento e rimessa a nuovo nel successivo secolo, la Polveriera era stata un
magazzino per il deposito, appunto, delle polveri da sparo e successivamente
aveva ospitato una famosa osteria. E lì, girando l’angolo, si è in via San
Gregorio, dove sono i resti del Lazzaretto.
Quante volte ci sono
passato con mia madre, nei primissimi anni della mia vita e quando andavo a
scuola lì vicino, in via Tadino…
Ma uno dei luoghi che più
ho amato in zona sono i Giardini Pubblici, oggi dedicati a Indro Montanelli.
Per me era quello il luogo della natura, e soprattutto ne ho in mente, oltre al
verde, le visite allo zoo, che ora non c’è più, e il divertimento che mi
concedevo girando sulle favolose automobiline a pedali.
Ma si tratta di un’epoca
remota, attorno alla metà del secolo scorso, e quei luoghi a me cari sono molto
cambiati, anche se ancora, per me, conservano un fascino speciale.
Le automobiline a pedali
Passando dal passato
remoto a tempi più recenti, fino al presente, devo dire che mi sono molto
affezionato alla zona in cui da alcuni lustri vivo e che è a un passo da
Sant’Ambrogio. È una zona che, del resto, ho sempre amato, avendo studiato
all’Università Cattolica che è nel quartiere. Ci sono piccole vie di antico
sapore milanese, come via Lanzone o via Caminadella, dove passeggio tutti i
giorni, quando non mi sposto invece su un altro lato dei paraggi, vale a dire
in Corso Genova e dintorni. Cent’anni fa scorreva il Naviglio nella sua prima
cerchia in quella che è oggi via De Amicis e al di là si entrava in luoghi
magari anche segnati da una fama non propriamente buona… Penso a via Vetere o a
via Cicco Simonetta…
Bambini allo Zoo di Milano
Ma oggi lì è tutto cambiato e questi dintorni, in
particolare corso Genova, hanno un sapore molto particolare, che io trovo in un
misto insolito e attraente: sono al tempo stesso eleganti e popolari e non
saprei dire quale dei due aspetti davvero prevalga. In ogni caso mi aggiro
spesso e soddisfatto in questi luoghi, magari fermandomi per il conforto di un
bicchiere in un locale del corso, la Coloniale.
I Giardini Pubblici e la Villa Reale |
Veduta di Porta Venezia |
Corso Buenos Aires negli anni Trenta |
Tigri in cattività allo Zoo di Milano |
Facciata Università Cattolica |