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giovedì 12 settembre 2024

IL LAVORO SPORCO DEGLI USA



Per chi non fosse ancora convinto che gli Stati Uniti stanno facendo un lavoro molto sporco, mettendo a rischio il futuro dell’umanità, è consigliabile la lettura dell’intervista del già citato Jack Matlock, ambasciatore americano a Mosca negli anni cruciali della fine della Guerra Fredda. Si tratta di una testimonianza importante, e un’occasione per tutti per ripercorrere gli ultimi 40 anni di storia. Nella risposta alla prima domanda, tradotta con l’aiuto di Google (o meglio, da Google con il mio aiuto), c’è il giudizio conclusivo; un giudizio che il resto del racconto giustifica pienamente.
 
Jack Matlock: Ovviamente, siamo entrati in una fase molto pericolosa, perché la Russia ha attribuito alle azioni degli Stati Uniti e dei suoi alleati della NATO intenzioni aggressive, azioni che minacciano la sua sicurezza nazionale. La Russia è una potenza dotata di armi nucleari con un arsenale, che sembra essere del tutto equivalente, se non addirittura più grande, di quello degli Stati Uniti; un arsenale molto più grande di quelli dei nostri alleati della NATO, Francia e Gran Bretagna. Mi sembra un atto estremamente pericoloso tentare quella che è, di fatto, una guerra non dichiarata contro una potenza nucleare, che percepisce, giustamente o erroneamente, che la sua sovranità e perfino la sua esistenza politica sono minacciate. Quindi penso che sia una situazione molto pericolosa. Non al punto che entrambe le parti faranno necessariamente uso delle armi nucleari. Ma penso che una situazione come questa può facilmente sfociare in uno scambio nucleare per errore. Una volta messi in posizione i missili su entrambi i fronti, e messo in allerta il loro sistema nucleare, è molto facile confondere i segnali. Queste cose sono successe diverse volte durante la Guerra Fredda, e siamo stati fortunati che in qualche modo esse non hanno avuto seguito.
Direi anche che ciò che ignoriamo nella nostra attuale guerra non dichiarata contro la Russia è che la Russia ha a disposizione molti altri mezzi per colpirci, il che sarebbe molto difficile da tollerare. Ad esempio, la loro capacità nella guerra cibernetica è certamente equivalente a quella degli Stati Uniti o di qualsiasi membro della NATO. Inoltre, non siamo in grado di stabilire con certezza l’origine di questi attacchi. In secondo luogo, la Russia ha certamente la capacità di eliminare i satelliti di comunicazione che sono essenziali per la guerra che si combatte oggi. Mi sembra quindi che correre un rischio del genere sia assolutamente folle.
 
[Traduzione di Franco Continolo]