La sorpresa non è che in
Occidente siano esplose e stiano esplodendo l’intolleranza e la
censura più feroci che mai prima, ma che la cosa non abbia destato e desti
sorpresa. Domanda iniziale: che cosa si aspettavano o si aspettano
gli abitanti di questa (ben levigata in superficie e tirata perfettamente
a lucido) parte di mondo che da più di duemila anni produce una cultura
fondata su cinque assolutismi, tre religiosi e due politici, che più
intolleranti di come sono non potrebbero essere? Veramente gli Italiani
che scodinzolano con eguale entusiasmo dinanzi alle tonache e alle camicie
nere, e affascinati dall’eloquio della Bonafè e di compagne a lei affini,
potevano immaginare che in un tale tourbillon di irrazionalità
astratte (e mefitiche per la respirabilità) potevano risparmiarsi il clima di
censura che ci sta avvolgendo? Agli illusi di una presunta,
residua libertà dei cittadini on line do una notizia di
prima mano: una mia “storia” pubblicata su Facebook è stata censurata e
cancellata. Il fatto mi è stato comunicato con un linguaggio criptico e
settario con rinvii e inviti a fare pratiche digitali dai riferimenti
astrusi che io naturalmente mi sono rifiutato di eseguire. In buona
sostanza, da quel che ho capito, il mio punto di vista sarebbe stato
contrario a quello di una “collettività” di utenti non meglio
precisata. Nella mia “storia” successiva a quella censurata ho scritto
tutto questo e così ho saputo, per ammissione esplicita, che, ai tempi del
Covid, il Presidente americano, Joe Biden, era intervenuto sui detentori
del potere di Facebook per chiedere alcune “cancellazioni”. Domanda
finale: c’è ancora tra i lettori di questa nota chi accetta il suggerimento del
seguace dell’idealismo hegeliano, Benedetto Croce, padre del sedicente
liberalismo italiano, e fa gli scongiuri quando vede su uno scaffale o in
libreria il libro di Oswald Spengler? Personalmente ritengo che il
tramonto dell’Occidente possa essere ancora evitato: mandando alle ortiche le
tre religioni monoteistiche mediorientali e le due aberrazioni idealistiche
tedesche e post-platoniche di fine Ottocento: nazi-fascismo e social- comunismo. Warning: le due ultime sono
scomparse nella loro versione originale ma sopravvivono nelle loro forme ibride
in America nell’alveo del “Partito Democratico”, espressione del potere
delle lobby finanziarie, dei costruttori di armi, dei generali e dei servizi d’intelligence.