Nell’iniziare il suo XXII anno di vita, “Odissea” dedica, come
ogni primo dell’anno, la sua prima pagina ad una personalità che ha contribuito
a migliorare la vita dei più poveri e dei senza voce, mettendo la propria vita
e il proprio impegno al servizio della comunità umana. Sono uomini come questi
che rendono più accettabile l’esistenza, che modificano in profondità il nostro
sentire. Sono uomini e donne di pace di solidarietà e di accoglienza. Mauro
Billetta non è un militante politico, è un frate cappuccino siciliano di
Palermo, del quartiere Danisinni che si è battuto in questi anni assieme alla
sua comunità per impedire che l’asilo nido, da tempo abbandonato e in degrado,
fosse abbattuto. Lui assieme agli abitanti (mamme, papà, bambini, volontari)
hanno intrapreso un’opera di resistenza e lo hanno salvato.
L'asilo rinato
Ora l’asilo della
speranza, come lo hanno ribattezzato, è stato ristrutturato ed è diventato uno
splendido luogo di studio, di accoglienza, di attività educative, ludiche e di
bellezza per i bambini e le per famiglie dell’intera Comunità. A quest’opera di
bellezza e di decoro urbano presta la sua arte Igor Scalisi Palminteri che con
la sua preziosa pittura sta riempiendo di colore le facciate del quartiere che
ha cambiato volto.
Igor Scalisi Palminteri
Onore a frate Mauro per la sua caparbia determinazione,
onore a Igor e alla sua arte di strada, onore agli educatori, alle maestre, ai
volontari, agli abitanti e a quanti hanno permesso a questo emarginato
quartiere siciliano di rifiorire. E onore ai bambini e alle bambine che grazie
a questa opportunità saranno da grandi uomini e donne migliori. Ha iniziato da
solo frate Mauro, senza mai arrendersi, e piano piano ha trovato dei sodali. Se
“Due uomini associati sono un principio di potenza”, come ha scritto Bakunin,
ricordiamoci che “Spesso un uomo solo ne vale cento” come ho scritto io in un
lontano aforisma. Dunque, mai demoralizzarsi, come ci insegna la bella lezione
di frate Mauro.