Comunicato Stampa: nuovo nome
stessi principi Un’informazione libera, corretta ed
indipendente è sempre più necessaria per essere al corrente degli interessi
politici esistenti e comprendere appieno le trame che stanno conducendo il
mondo verso la catastrofe. Tale informazione non deve essere
fine a sé stessa, ma deve legarsi ad un'azione politica coerente, capace di
farsi ascoltare e di porre le basi per un cambiamento realmente progressivo
della società. Un'informazione, quindi, che abbia
il compito di scuotere le coscienze al fine di stimolare la partecipazione dei
cittadini, senza la quale non vi può essere una vera democrazia. Il nostro impegno e l’eredità di
WikiLeaks All'epoca della nostra prima
manifestazione, il 12 aprile 2019 davanti al Consolato britannico di Milano -
per chiedere la liberazione immediata di Julian Assange all'indomani del suo
arresto - eravamo già consapevoli del valore di questa battaglia. Infatti molti
di noi, già attivi nel Comitato contro la guerra - Milano, avevano utilizzato i
documenti di WikiLeaks per denunciare i crimini di cui l'occidente è stato
spesso protagonista. Il lavoro di WikiLeaks, svelando
in tempo reale ciò che il potere occidentale voleva occultare, ha smascherato
l'ipocrisia di chi strumentalizza i “diritti umani” per coprire le proprie
atrocità. Per questo gli USA hanno perseguitato Julian Assange per quattordici
lunghi anni, prendendone in ostaggio la vita. Dall’entusiasmo alla strategia:
l’importanza del metodo Se all’inizio ci animava la
passione, con il tempo abbiamo compreso che gettare il cuore oltre l'ostacolo -
per quanto nobile - non basta in una lotta di lunga durata. Servono analisi
concrete, risorse misurate e azioni mirate. Per questo: - investiamo in iniziative in
grado di ampliare il nostro raggio d’azione; - scegliamo di essere presenti là
dove e per quanto è utile; - abbiamo aderito al Coordinamento
per la Pace - Milano, unendoci a oltre trenta realtà associative, e al
Coordinamento nazionale No Riarmo. Oggi Julian Assange è libero, ma
lo stesso non si può dire dell’informazione. Per questo è urgente: - costruire reti informative
autonome; - sostenere chi fa giornalismo a
testa alta in contesti ostili. Per tutti questi motivi, il
Comitato per la Liberazione di Julian Assange – Italia cambia nome e diventa
Comitato Assange Italia – per una giusta informazione, proseguendo nel solco
tracciato da Wikileaks, diffondendo e aiutando a diffondere informazioni rilevanti
e di interesse generale dentro e fuori il mainstream. Comitato Assange Italia - per una
giusta informazione (già Comitato per la Liberazione
di Julian Assange - Italia)