Domanda
iniziale: perché, pure essendo, le due grandi potenze mondiali del Nord
America di Donald Trump e della Russia di Vladimir Putin,
decisamente orientate nella stessa direzione di volere, cioè, la pace, il
conflitto in Ucraina continua a mietere morti di giovani vite e a produrre
ingenti distruzioni materiali?Provo a dare una risposta: probabilmente perché si
ritengono inscindibili la guerra e la propaganda (che, sempre, da una parte e
dall’altra, accompagna il conflitto). Seconda
domanda: perché si ritiene che esse secondo il motto latino “simul
stabunt et simul cadent? Può entrarci il fatto che, normalmente, la
Storia la scrivono i vincitori ed essi intendono affidare alla memoria dei posteri
le “buone ragioni” della loro discesa in campo? E significa qualcosa che nel
conflitto ucraino non v’è ancora chiarezza tra vinti e vincitori perché la
guerra continua con l’aiuto degli Stati Europei a Zelensky?Solo gli Stati Uniti
d’America hanno dichiarato formalmente di avere perso una guerra, voluta
sostanzialmente da Joe Biden e con Trump, Vance, Kennedy jr. e hanno ammesso
pubblicamente che a provocare l’invasione russa in Ucraina sarebbero stati, da
un lato, l’inosservanza da parte di Zelensky di ben due patti stilati a Minsk a
garanzia dell’indipendenza e a protezione delle minoranze filorusse e russofone
nelle regioni di confine (un patto del tipo De Gasperi-Gruber per
l’Alto Adige sarebbe stato necessario e sufficiente per evitare ogni contesa)
e, dall’altro, la presenza di risorti battaglioni neonazisti (denominati Azov)
al confine della Russia (che i tedeschi di Hitler aveva dovuto già sconfiggerli
e cacciarli dal proprio territorio nella seconda guerra mondiale). La posizione
degli Statunitensi (e quella corrispondente
dei Russi) era l’unica che potesse consentire una trattativa utile
per giungere alla pace. Purtroppo, però, Russi e Statunitensi si sono
trovati sul cammino della pace Europei e Ucraini, in posizione che è restata
nettamente contrapposta alla loro versione dei fatti. E ciò a causa della
presenza, in Europa, di una scomoda propaggine (verosimilmente sostenuta
dai servizi d’intelligence dei vari Paesi del Vecchio Continente)
del Partito Democratico americano, sconfitto negli States da Trump, ma in grado
di mandare, attraverso la NATO, tutto all’aria e mantenere in piedi
una sanguinosa e catastrofica guerra, continuando a mandare armi a Zelensky,
ringalluzzito belligerante. Ancora una volta, nella storia dell’Umanità, la fideistica,
fanatica, utopista, ideologizzata Europa si è dimostrata, come il vicino Medio
Oriente (da cui ha ereditato la rissosa cultura religiosa) focolaio di guerre e
di conflitti distruttivi di portata mondiale. Macron, Von Der Leyen,
Starmer & co. hanno continuato a propagandare la “versione
sull’aggressione russa” formulata di Joe Biden, e i medesimi in
aggiunta e contro ogni regola di buon gusto, hanno fatto a gara con
altri “Capi” Occidentali” a ingiuriare Putin con un un vergognoso linguaggio da
trivio. Terza
Domanda: E l’Italia che, nel passato della Destra pre-governativa aveva assunto
posizione critica nei confronti dell’Unione Europea filo-diretta dai
Democratici Statunitensi che cosa ha fatto nei suindicati frangenti?Contraddicendo la sua
precedente politica e la versione di un suo passato leader come Silvio
Berlusconi (nel 2014) si è barcamenata come al solito tra
Scilli e Cariddi, mostrando di essere imparzialmente non “inimica a
Dio (Trump)” ma nemmeno “agli inimici sui”, senza mai osare, cioè di
avere una coraggiosa e autonoma idea propria. Ultima Domanda: Quando vi sarà la pace? Risposta possibile: Quando la “sinistra” Europea,
Democratica per procura, per effetto dell’inevitabile ribaltamento politico
realizzato dai fautori della pace, incuranti di essere definiti di destra,
perderà i suoi attuali leader (in alcuni Paesi ancora governanti) e
la Storia, per i risultati ottenuti sul campo, potrà essere scritta
secondo la versione berlusconiana del 2014 e non in base a quella tajanea
odierna.