IN RICORDO DI ALESSANDRO QUASIMODO diMariacristina Pianta
Alessandro Quasimodo
Un grave
silenzio circonda la casa. Alessandro ci ha lasciati, anche se amava la vita e
la bellezza. Sul tavolo ancora aperti i suoi libri, inseparabili compagni;
un’eco lontana la musica, le conversazioni ricche di profonda umanità. Regista,
attore con il figlio Mario Cei ha ridato valore alla parola in tanti spettacoli
teatrali. I ricordi si intrecciano, si ricollegano a quel lontano 1973, quando
lo conobbi in occasione della mia tesi di laurea su suo padre Salvatore. In
seguito la collaborazione alle raccolte poetiche, ai diari, alle prose liriche
di sua madre, Maria Cumani. Ma la voce di Alessandro ancora si ascolta. Si
anima ogni cosa: oggetti, quadri, pagine di tanti suoi scritti. Ritorna la luce
nelle stanze e sembra di udire i versi di Maria Cumani: “Sono l’amore, /sono la
vita / la vita che è il mare, / il mare che è amore”.