Pagine

martedì 1 luglio 2025

IN MOSTRA
Mantova Casa del Mantegna

 
GIUSEPPE MORANDI - fotografie ritrovate
dal 12/07/2025 al 24/08/2025
 
Inaugurazione sabato 12 luglio 2025 ore 18.00.
 
Da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00.
Sabato 9.30-12.30 e 16.00-19.00.
Domenica 9.30-12.30 
 
Ingresso gratuito
 
 
A cura di: Lega di cultura di Piadena, Pantacon
con il patrocinio della Regione Lombardia in collaborazione con la Provincia di Mantova, con il sostegno del Gruppo TEA.


Giuseppe Morandi
 
La mostra ripercorre attraverso oltre 100 scatti - per lo più inediti - l’attività di fotografo di Giuseppe Morandi (Piadena 25/08/1937-14/11/2024), straordinario artista e organizzatore di cultura, fondatore della Lega di cultura di Piadena insieme a Gianfranco Azzali nel 1967 e recentemente scomparso. Morandi ha lasciato oltre 10.000 fotografie scattate tra la fine degli anni ’50 del XX secolo e oggi che sono state oggetto di pubblicazioni e mostre in Italia e nel mondo. Con Mazzotta ha pubblicato I paisan (1979), Volti della Bassa Padana (1984), Cremonesi a Cremona (1987), Quelli di Mantova (1991), La mia Africa (2001), Vecchi e nuovi volti della Bassa Padana (2011). Le sue fotografie sono state esposte a Berlino, Lisbona, Cambridge, San Francisco, Washington, Madeira.
 
Giuseppe Morandi è nato al Vho di Piadena (Cr) da una famiglia contadina e operaia. Inizia a raccontare il mondo che lo circonda senza nessuna presunzione o censura, concentrandosi soprattutto sui paisan - salariati e braccianti agricoli - e su quella civiltà contadina cui sentiva di appartenere e alla quale voleva “restituire voce, dignità e storia” in un momento di trasformazione - e trapasso definitivo - a seguito del processo di meccanizzazione dell’agricoltura. Un mondo fatto di saperi, riti, tradizioni ma soprattutto di persone che Morandi chiamava con nome, cognome e spesso scurmai (soprannome), sempre a sottolineare il rapporto umano e la relazione che stava dietro le sue immagini: “non sono il fotografo delle immagini rubate o delle fotografie messe in posa… quando fotografo ho già visto tante volte quello che fotografo, l’ho vissuto con le persone che fotografo”.



 
Le fotografie di Morandi sono state accostate alla ricerca sociale di Walker Evans e Dorothea Lange che tra il 1932 e il 1939 furono protagonisti del progetto di documentazione dei problemi sociali legati alla depressione delle aree rurali negli Stati Uniti, lavorando anche per il Dipartimento per l’Agricoltura americano. E ancora similitudini sono state riscontrate con il lavoro di August Sander che nella Germania pre-nazista pianificò un catalogo della società tedesca attraverso una serie di ritratti di lavoratori e lavoratrici. Con la differenza che Morandi appartiene al mondo che rappresenta e conquista non solo “il diritto all’immagine” ma addirittura la padronanza degli strumenti della rappresentazione quali macchina fotografica, cinepresa, ciclostile, magnetofono.