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lunedì 22 settembre 2025

L’ODIO     
di Luigi Mazzella



Cifra di riconoscimento dell’Occidente 
 
Quando la memoria  della civiltà greco-romana era ancora viva (con il ricordo di Dei di sesso maschile che popolavano l’Olimpo - che era solo un monte della Grecia e non un Regno dei cieli - per fare sesso con  una giovinetta di belle forme e dolce viso non dovevano cambiare le proprie sembianze e presentarsi con ali  angeliche ma semplicemente “guadagnare” la pianura), quando le Dee potevano divertirsi senza sentirsi “peccatrici carnali” allo stesso modo dei maschi, quando, cioè, dopo una stagione pacioccona, pur con le sue guerre (famosa, non a caso,  quella di Troia), l’odio pur già introdotto in dosi massicce in Occidente dai “barbari” Mediorientali e dal supponente Platone, dalla puzza al naso, aveva bisogno, comunque,  di motivazioni  convincenti e dettagliate. Non si poteva “odiare” e basta: bisognava dirne le ragioni!
Nel 1500 Ignazio de Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù, per giustificare e rendere “santa” l’uccisione di un uomo pretendeva che si trattasse, con sufficiente (?) certezza, di un infedele, di un nemico del Dio cristiano. Ancora: agli albori del Novecento per incitare alla rivoluzione i “compagni”, Lenin doveva instillare l’odio contro i ricchi citando ed enumerando i loro soprusi e le loro angherie. 
Negli anni Trenta, Mussolini e Hitler dovevano fare ricorso alla retorica più articolata per convincere i loro “arditi” ad andare in guerra per distruggere la perfida Albione e l’America ebraica e plutocratica.
Oggi tutto è cambiato. La moderazione è stata sloggiata.
L’Odio in Occidente è diventato adulto e muscoloso e non ha bisogno alcuno di giustificarsi. È diventato, dopo più di venti secoli di pratica coperta dall’ipocrisia l’unica vera cifra di riconoscimento della nostra parte di mondo, minoritaria ma di inaudita violenza. Il rancore violento e aggressivo si manifesta all’improvviso, senza incubazione. Gli esempi si moltiplicano e ingigantiscono di giorno in giorno. Oggi la cronaca cita: un missile ebraico in Qatar per colpire una riunione di rappresentanti di Hamas; droni nei cieli di  Polonia, per finalità probabilmente intimidatorie (se vera la notizia); bombe ed esplosivi a Gaza City; Greta Turmberg che per compensare i suoi disturbi adolescenziali non ritiene più sufficiente l’odio con motivazioni ecologiche ma si improvvisa ammiraglia di una flottiglia italiana (?) per rompere lo sbarramento marino israeliano anche a costo di ricevere cannonate dopo droni e altri  avvisi; Trump che non trovando il coraggio di dire che si è ripetuto e convalidato lo scenario degli anni Quaranta tra Nazismo e Comunismo, prodotti genuini e ricorrenti della confusione mentale Occidentale post platonica e tedesca,  con la variante, non irrilevante,  che a sostegno del primo v’è un partito Democratico Transnazionale che raccoglie metà America del Nord  (gli sconfitti Obamiani) e i due terzi dell’Europa (partitini di varie denominazioni) , cincischia tra minaccia di sanzioni, aumenti di dazi e vagheggiamenti geopolitici. Il tutto, nell’indifferenza dei veri protagonisti di futuri, nuovi assetti mondiali, immuni dall’isterismo Occidentale.