Pagine

mercoledì 15 ottobre 2025

“AMBROGINO”, SALVINI E TRUMP


 
Caro Angelo,
... non eri tu che aspiravi all’ambrogino d’oro? Peccato... Salvini l’ha proposto per Trump... e poi, vuoi mettere il gemellaggio “la tua Milano” - Telaviv... te la viv proprio male, eh?... direi che sui premi dovremmo fare una profonda riflessione... o istituirne uno solo: a chi ce l’ha più lungo! Un caro abbraccio, Gabriella 

[Gabriella Galzio, poeta e critico]
 

Cara Gabriella,
grazie per il tuo messaggio spiritosissimo, mi ha messo buon umore e in un momento in cui non c’è proprio nulla di rassicurante per stare allegri. In passato qualcuno ha pensato di fare il mio nome per chiedere al Comune di Milano di assegnarmi l’ambrogino d’oro per meriti civili (lo ha fatto pubblicamente durante la presentazione del mio libro La mia Milano, più di recente anche il giornalista Gian Giacomo Schiavi del Corriere della Sera, al Circolo Filologico Milanese, promuovendomi addirittura a difensore civico della città. Il giorno dopo mi hanno scritto dei lettori per firmare in mio favore. Ho più volte ribadito che non si scrive per meritarsi qualcosa, ma per un atto di verità. Ho perciò dissuaso quanti avrebbero voluto ricandidarmi al premio per meriti culturali (il fatto che abbia dedicato a questa città un discreto numero di libri, racconti, poesie, teatro) e di scrivere in sua difesa praticamente da quando vi ho messo piede. Ho una rubrica domenicale su un quotidiano che si chiama Pensieri di Città e non faccio che scrivere di Milano. Ma scendo in piazza quando è dovuto, come per San Siro in questi giorni. Come forse saprai il premio è di nomina partitica o di associazioni gradite alla giunta, e in genere queste associazioni non sono gradite a me e a “Odissea”, dunque non corro il rischio che me lo assegnino. Quando alla tua fallica proposta - mi pare una buona idea - ma io sarei fuori gioco vista l’età. Come ho scritto in uno spiritoso aforisma (ho anch’io uno spiccato senso dell’umorismo) “Si comincia ad invecchiare non quando le candeline costano più della torta, ma quando i testicoli diventano più lunghi del pene”. Ahimè!
Un bacio. Angelo G.
 
P. S.
Dimenticavo di aggiungere che nella Sala del Consiglio c’è un dipinto del Figino che raffigura un adirato Ambrogio a cavallo che scaccia gli Ariani. Fosse vivo, sono sicuro che non scaccerebbe me da Milano.