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venerdì 10 ottobre 2025

DIAGNOSTICA URBANISTICA A FIRENZE
di Associazione di volontariato Idra



Scambio di cartelle cliniche?
 
Per la stazione più costosa di sempre, per la fossa più grande e profonda mai progettata in città (lunga 450 m, larga 50, profonda 25, con affaccio in via Circondaria) in corso di scavo accanto al corso d’acqua più minaccioso di Firenze (il Mugnone), in un’area classificata dal Piano di Protezione civile a ‘pericolosità idraulica alta’, esiste una valutazione ambientale?
Sì: ma è stata fatta… per un’altra stazione! Per giunta respinta in conferenza di servizi! Una stazione distante alcune centinaia di metri (con affaccio in viale Belfiore). Una stazione senza torrenti nelle vicinanze. Una stazione in zona classificata a ‘pericolosità idraulica bassa’. Una valutazione formulata quando il progetto Foster neppure esisteva!
La Regione Toscana? Sa e tace.
Il Comune di Firenze? Sa e tace.



Se il Mugnone dovesse esondare (ci è andato vicino due volte, quest’anno, a gennaio e a marzo), invadendo l’area di cantiere in cui si scava lo scatolare per la stazione fra il torrente, Via Zeffirini, Viale Corsica e Via Circondaria, chi ne risponderebbe?
Stamattina, dalle 10 alle 12 l’informazione civica di strada sul rischio idraulico a Firenze si sposta davanti ai Palazzi del potere regionale e comunale: due ore di dialogo e volantinaggio bilingue con residenti e visitatori, su e giù lungo via Calzaioli fra la torre di Arnolfo e l’abside di Santa Maria del Fiore, in attesa che l’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino settentrionale mantenga fede all’impegno, per ora solo verbalmente assunto, di accordare un incontro all’Associazione. Idra tornerà a segnalare la grave contraddizione fra i caveat presenti nelle mappe di rischio idraulico dell’Autorità di bacino (fatte proprie dal Piano di protezione civile del Comune di Firenze) da una parte, e le autorizzazioni accordate e confermate agli scavi in corso per il progetto TAV fra il torrente Mugnone, Via Zeffirini, Viale Corsiva e Via Circondaria, dall’altra. 



L’iniziativa è stata preceduta oggi da due note inviate da Idra per posta certificata rispettivamente al presidente uscente della Giunta regionale della Toscana e al sindaco del Comune di Firenze. Particolare rilievo assume l’invito rivolto a Eugenio Giani nell’imminenza delle consultazioni elettorali regionali in calendario domenica 12 e lunedì 13 ottobre, in tempo utile perché possa esprimersi pubblicamente al riguardo in tutela della sicurezza dei cittadini, della salvaguardia del territorio e della buon governo della spesa pubblica: “Confidiamo in un Suo tempestivo pronunciamento su un argomento di tale rilievo nel contesto del fragile equilibrio idrogeologico della città attraversata dal fiume Arno e dei quartieri attraversati dai torrenti Mugnone e Terzolle, nella cui area di esondazione giace il progetto di nuova Stazione Alta Velocità ferroviaria. Ci troviamo peraltro agli inizi della stagione autunnale-invernale che ripetutamente ha riservato a Firenze e all’area fiorentina-pratese-pistoiese scenari anche drammatici sul piano degli impatti ambientali determinati dalle piene del fiume Arno e, recentemente, ancor più pericolosamente, da quelle dei torrenti appartenenti al reticolo minore”.