DIAGNOSTICA URBANISTICA A FIRENZE di
Associazione di volontariato Idra
Scambio
di cartelle cliniche? Per la stazione più
costosa di sempre, per la fossa più grande e profonda mai progettata in città
(lunga 450 m, larga 50, profonda 25, con affaccio in via Circondaria) in corso
di scavo accanto al corso d’acqua più minaccioso di Firenze (il Mugnone), in
un’area classificata dal Piano di Protezione civile a ‘pericolosità idraulica
alta’, esiste una valutazione ambientale? Sì: ma
è stata fatta… per un’altra stazione! Per giunta respinta in conferenza di
servizi! Una stazione distante alcune centinaia di metri (con affaccio in
viale Belfiore). Una stazione senza
torrenti nelle vicinanze. Una stazione in zona classificata a ‘pericolosità
idraulica bassa’. Una valutazione formulata quando il progetto Foster
neppure esisteva! La Regione
Toscana? Sa e tace. Il Comune
di Firenze? Sa e tace.
Se il Mugnone dovesse esondare (ci è andato vicino
due volte, quest’anno, a gennaio e a marzo), invadendo l’area di
cantiere in cui si scava lo scatolare per la stazione fra il torrente, Via
Zeffirini, Viale Corsica e Via Circondaria, chi ne risponderebbe? Stamattina,
dalle 10 alle 12 l’informazione civica di strada sul rischio idraulico a
Firenze si sposta davanti ai Palazzi del potere regionale e comunale: due ore
di dialogo e volantinaggio bilingue con residenti e visitatori, su e giù lungo
via Calzaioli fra la torre di Arnolfo e l’abside di Santa Maria del Fiore, in
attesa che l’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino settentrionale
mantenga fede all’impegno, per ora solo verbalmente assunto, di accordare un
incontro all’Associazione. Idra tornerà a segnalare la grave contraddizione fra
i caveat presenti nelle mappe di rischio idraulico dell’Autorità di bacino
(fatte proprie dal Piano di protezione civile del Comune di Firenze) da una
parte, e le autorizzazioni accordate e confermate agli scavi in corso per il
progetto TAV fra il torrente Mugnone, Via Zeffirini, Viale Corsiva e Via Circondaria,
dall’altra.
L’iniziativa è stata preceduta oggi da due note inviate da Idra per
posta certificata rispettivamente al presidente uscente della Giunta regionale
della Toscana e al sindaco del Comune di Firenze. Particolare rilievo assume
l’invito rivolto a Eugenio Giani nell’imminenza delle consultazioni elettorali
regionali in calendario domenica 12 e lunedì 13 ottobre, in tempo utile perché
possa esprimersi pubblicamente al riguardo in tutela della sicurezza dei
cittadini, della salvaguardia del territorio e della buon governo della spesa
pubblica: “Confidiamo in un Suo tempestivo pronunciamento su un argomento di
tale rilievo nel contesto del fragile equilibrio idrogeologico della città
attraversata dal fiume Arno e dei quartieri attraversati dai torrenti Mugnone e
Terzolle, nella cui area di esondazione giace il progetto di nuova Stazione
Alta Velocità ferroviaria. Ci troviamo peraltro agli inizi della stagione autunnale-invernale che
ripetutamente ha riservato a Firenze e all’area fiorentina-pratese-pistoiese
scenari anche drammatici sul piano degli impatti ambientali determinati dalle
piene del fiume Arno e, recentemente, ancor più pericolosamente, da quelle dei
torrenti appartenenti al reticolo minore”.