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mercoledì 22 ottobre 2025

VE LO DICO IN VERSI
di Marcello Campisani
 



Infanzia palestinese
 
Hai avuto un solo sorriso
nella tua infanzia svanita.
Il mondo di orrore si è intriso
di tutta una guerra infinita.
 
Il fetore intorno ti attaglia,
ma tu non più badi agli odori,
attento al crepitar di mitraglia
e a più terrificanti fragori.
 
Della gioia si è rotta la molla.
Se vivi e ti arride la vita,
in bocca avrai sempre la zolla
di qualche tristezza infinita.
 
Scampare alle bombe, nutrirti
è questo il tuo solo dettame
e, con lutto nel cuore, portarti
dove spigan la sete e la fame.
 
Di tutto e di tutti hai bisogno.
Più nessuno e più nulla ti resta.
Ti nutri soltanto nel sogno.
Ma il vuoto boccone ti desta.
 
Se un giorno venissi sul Lario,
per grazia scampato all’inferno,
consci che di quel tuo calvario,
è complice il nostro Governo
 
saremmo con te premurosi.
E, per quanto nessuno ci accusi,
speriam d’una tale accidiosi
che il tempo col tempo ci scusi.